L’ex sindaco di Custonaci Peppe Bica e l’ex parlamentare Michele Rallo non si arrendono. Avevano annunciato un ricorso all’ordinanza del Tar di Palermo ed ora è tutto nero su bianco. Il professore Augusto Sinagra ha presento appello al Consiglio di Giustizia Amministrativa. La vicenda è quella della mozione antifascista votata dal consiglio e concretizzata dall’amministrazione comunale di Trapani, che non concede il suolo pubblico se nella richiesta non viene allegata una dichiarazione di ripudio dell’ideologia fascista e nazista. Richiesta che Rallo e Bica hanno sempre contestato considerandola anti-costituzionale. Alla loro “strumentale” richiesta di suolo pubblico, l’amministrazione ha detto ed i due rappresentanti della destra non potevano far altro che rivolgersi al Tar di Palermo che si è espresso respingendo le ragioni di Bica e Rallo, che chiedevano la sospensione cautelare dell’esecuzione del provvedimento “con cui – si legge in una loro nota – ha respinto una richiesta di suolo pubblico senza la sottoscrizione della prevista dichiarazione di antifascismo”. L’ex sindaco e l’ex parlamentare ritengono che la vicenda sia ancora tutta da definire perché “si tratta – hanno scritto – di un’ordinanza relativa al singolo episodio e non di una sentenza sullo specifico ricorso presentato ed ancora pendente”. Bica e Rallo hanno inoltre sottolineato che “nell’appello presentato, l’avvocato Sinagra contesta che il Tar non abbia fornito alcuna risposta al quesito rivoltogli, giacché l’ordinanza in questione non affronta la valutazione della sussistenza o meno del pregiudizio grave e irreparabile ai fini della concessione della richiesta misura cautelare”.
TRAPANI, MOZIONE ANTIFASCISTA. ARRIVA IL RICORSO AL CGA DI RALLO E BICA
17 Ottobre 2019
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