Trapani sarà un punto di riferimento del nuovo soggetto politico di Matteo Renzi. Non ha ancora un nome, ma la sua organizzazione sul territori va avanti da tempo. Ha avuto come avanguardia i Comitati Azione Civile, che lasceranno il posto ad una struttura non di partito e neanche di movimento. “Ad una cosa nuova, che guarda al futuro”, ha dichiarato l’ex premier che alla Leopolda di ottobre si presenterà con nome, simbolo ed un mini-organigramma. Trapani, dunque. Qui c’è un renziano doc. Ci sono anche renziani acquisiti che ora saranno chiamati a scegliere. Chi ha già scelto è l’ex presidente dell’assemblea provinciale del Pd Christian Emmola. Da sempre vicino al senatore Davide Faraone. Toccherà a lui piazzare la bandierina del nuovo “partito renziano” sul territorio. Potrà farlo con il pieno sostegno di Faraone che avrà lo stesso compito di Emmola ma a livello regionale e nazionale. Anche qui ci sarà la Leopolda. E Faraone sarà il padrone di casa. Emmola si avvia dunque ad assumere una nuova leadership politica. In dote al nuovo “partito” potrebbe portare un gruppo consiliare nel capoluogo. Di sicuro una rappresentanza in aula. La consigliera Grazia Spada farà da apripista. E la sua stretta collaborazione con la collega d’aula Anna Lisa Bianco potrebbe essere uno dei tasselli per definire nuovi equilibri consiliari che chiameranno direttamente in causa la coalizione che sostiene il sindaco Giacomo Tranchida.
TRAPANI, ROCCAFORTE RENZIANA. E LA LEADERSHIP DI EMMOLA
17 Settembre 2019
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