ERICE, CRISI NELLA MAGGIORANZA. “CIVES” ROMPE DOPO L’ELEZIONE DEL PRESIDENTE GENCO

6 Giugno 2018

Si rompe la coalizione che sostiene la sindaca di Erice Daniela Toscano. Fatale l’elezione del nuovo presidente del consiglio Paolo Genco, eletto con i voti determinanti del Psi. “Cives”, con il suo segretario Piero Spina attacca a testa bassa. Il suo movimento aveva proposto Peppe Spagnolo, ma il resto della coalizione di maggioranza non l’ha mai preso in considerazione contrapponendogli Genco fino a stamattina, prima delle due votazioni utili per chiudere il cerchio, vicepresidente dell’assemblea consiliare, quindi con una carica istituzionale già in tasca. Spina se al prende con la sindaca e va giù duro sullo sgretolamento della maggioranza: “Si attribuisce quanto accaduto all’evanescenza di chi la guida e ne ha la responsabilità politica, reo di sottoporsi supinamente ad una regia non del tutto occulta”. Il segretario di “Cives” è un fiume in piena: “Subdoli accordi ed un mal celato boicottaggio politico in danno di questo movimento, hanno alterato gli equilibri democratici della ormai esigua maggioranza, negando a <<Cives>> rappresentanza e partecipazione in seno al percorso politico ericino. Prova ne è, da ultimo, che regole limpide, oggettive, da sempre condivise ed applicate per l’elezione del presidente del consiglio, sono state miseramente sovvertite, raccattando consensi qua e là”. Determinanti i voti dei consiglieri socialisti Luigi Nacci e Nicola Augugliaro. L’ottavo sarebbe quello di Simona Mannina, dem dissidente ed in rottura con la sindaca Toscano. Spina alza il tiro nella sua nota che annuncia l’uscita dalla maggioranza del suo movimento: “Questa pratica volgare, più volta ripetuta, ha stuprato la volontà di quei cittadini ericini che con le loro 1400 preferenze accordate, hanno creduto e tutt’ora credono, nel progetto civico <<Cives>> ed hanno consentito all’attuale sindaco di  vincere le elezioni al primo turno”.

 

 

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