Trapani-Cosenza 0-2
Reti: David Okereke (C) 63′, Gennaro Tutino (C) 78′
Trapani: Jacopo Furlan, Alberto Rizzo ( 74′ Lucas Dambros ), Mirko Drudi, Fabio Scarsella ( 52′ Simone Bastoni ), Alessandro Polidori, Jacopo Murano ( 52′ Alessio Campagnacci ), Pasquale Daniele Fazio ( 64′ Luca Pagliarulo ), Antonio Palumbo ( 64′ Simone Minelli ), Pietro Visconti, Manuel Marras, Francesco Corapi
Panchina: Francesco Pacini, Riccardo Ferrara, Luca Pagliarulo, Daniele Ferretti, Simone Bastoni, Tommaso Silvestri, Lucas Dambros, Demetrio Steffé, Enrico Canino, Alessio Campagnacci, Simone Minelli, Salvatore Aloi
Cosenza: Umberto Saracco, Angelo Corsi, Riccardo Idda, Luca Palmiero ( 86′ Massimo Loviso ) , Domenico Mungo ( 86′ Matteo Calamai ) , David Okereke ( 72′ Leonardo Perez ), Mirko Bruccini, Gennaro Tutino, Manuel Pascali ( 12′ Agostino Camigliano ), Tommaso D’Orazio ( 86′ Juan Manuel Ramos ), Kastriot Dermaku
Panchina: Kristaps Zommers, Juan Manuel Ramos, Leonardo Perez, Federico Pasqualoni, Alberto Boniotti, Mattia Trovato, Matteo Calamai, Massimo Loviso, Gianluigi Sueva, Agostino Camigliano
Arbitro: Simone Sozza di Seregno
Assistenti: Marco Cecchi di Pistoia , Andrea Zingrillo di Seregno
Quarto Uomo: Matteo Marchetti di Ostia Lido
Finisce male, anzi malissimo. Il Trapani va fuori dai play off perdendo per la quinta volta consecutiva contro il Cosenza, ormai più che una bestia nera. A fine gara la contestazione ha travolto tutti. Mister Calori e squadra. I granata non sono riusciti a giocare come sanno in nessuna delle due sfide dei play off. Sconfitti a Cosenza per 2-1 e stasera per 2-0. I gol della squadra calabrese sono arrivati nel secondo tempo. Il primo di Okereke al 17′, il secondo ancora una volta di Tutino al 33′. Due gol in contropiede che sono frutto di due errori granata. Nel primo gol la responsabilità è stata di Palumbo, nel secondo di Visconti. Partita in salita fin dai primi minuti perché il Trapani ha dato subito l’impressione di non avere la forza per sfondare. Il Cosenza, sempre uguale a se stesso, ha saputo amministrare la gara nel primo tempo, chiudendola sullo 0-0 ed ha affondato il colpo quando il Trapani ha perso lucidità. La squadra di Calori s’è mossa a passo lento. Corapi in regia è stato spesso estraniato dal gioco perché i compagni del reparto difensivo, Fazio, Drudi e Visconti, hanno preferito i lanci lunghi che però Murano e Polidori non sono mai riusciti a sfruttare perchè fuori misura o perché ben controllati dalla difesa del Cosenza. Soltanto un episodio avrebbe potuto cambiare il ritmo della gara. Ed è arrivato al 32′ del primo tempo, quando Murano è entrato in area di rigore di prepotenza ed è stato messo giù ma per l’arbitro Sozza di Seregno era tutto regolare. Poco Trapani, prima dell’episodio, soltanto un tiro da posizione angolata di Polidori su suggerimento di Visconti al 10′ ma Saracco pronto a deviare la palla in angolo ed una punizione di Palumbo che non è andata lontana dall’incrocio dei pali. Il Cosenza che punzecchia con Bruccino che sbaglia la mira su un assist di Tutino al 14′, un intervento di pugni di Furlan ancora su Bruccino al 20′ ed un altro intervento di Furlan allo scadere del primo tempo su una mischia in area dopo un calcio d’angolo per la squadra di mister Braglia. Il Provinciale s’attende un Trapani arrembante nel secondo tempo ma la partita non cambia. Al 6′ Calori prova a cambiare. Dentro Campagnacci e Bastoni fuori Murano e Scarsella. Al 18′ Pagliarulo prende il posto di Fazio e Minelli quello di Palumbo ma il Trapani è già sotto di un gol e non riesce più a trovare le geometrie di gioco. Dentro anche Dambros al 27′ al posto di Rizzo. Calori le prova tutte, ma quando al 33′ arriva il gol di Tutino, c’è ben poco da fare. Il Trapani comincia ad uscire lentamente dai play off già al primo turno della fase nazionale. Nei minuti di recupero, quattro quelli concessi dall’arbitro soltanto due tiri di Corapi più per la disperazione che per cercare di far male al Cosenza che già cominciava a festeggiare. Al triplice fischio finale è venuto giù il Provinciale con fischi e cori contro la squadra, il tecnico ed il direttore Salvatori. Finisce così la prima stagione in serie C del Trapani dopo la retrocessione dalla B. Da domani sarà necessario parlare di futuro. Che però si presenta quanto mai incerto.