“Pur rimanendo in Forza Italia, mi autosospendo da qualsiasi operatività nel partito e rimetto qualsiasi decisione, soprattutto, alla volontà ed ai consigli di coloro che mi hanno accompagnato nel mio percorso politico”. Se non è uno strappo poco ci manca. Reagisce così Giuseppe Guaiana, escluso dal governo regionale del Presidente Nello Musumeci. Indica il regista di questa esclusione. Non ci vuole molto: “Si è consumato, alla fine, uno psicodramma che ha visto come regista il coordinatore regionale, per chi non lo conoscesse si chiama Gianfranco Miccichè, uomo abile di parola, ma estremamente incoerente nei fatti”. L’ex consigliere comunale di Trapani ammette di essere stato ingenuo “ma soprattutto inesperto, perché avrei dovuto immediatamente capire, a naso, quale aria tirava”. Aggiunge di essersi mosso e comportato da uomo di partito e di avere pagato un prezzo per questa sua scelta. Ritiene che la sua esclusione dalla lista è stata orchestrata per evitare una sua affermazione elettorale e personale che avrebbe potuto dare fastidio a “chi pensava di riuscire a manovrarmi nel futuro” ed a “quei soggetti politici provinciali vecchi”. Guaiana ringrazia il senatore D’Alì “che nella vicenda ha tracciato l’indirizzo politico e profuso sforzi”. Ma aggiunge anche “senza alcun esito favorevole al territorio”. L’ex consigliere si prende una pausa di riflessione, ma la delusione è cocente e sembra già muoversi da soggetto politico autonomo.
GIUNTA MUSUMECI, GUAIANA SI AUTOSOSPENDE ED ATTACCA MICCICHE’
1 Dicembre 2017
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