Il nuovo co-marketing ha fatto 13. Tanti sono i Comuni che hanno comunicato la loro disponibilità ad investire sull’aeroporto di Birgi per i prossimi tre anni. Si tratta delle amministrazioni di Marsala, Favignana, Erice, Valderice, Buseto Palizzolo, San Vito Lo Capo, Mazara del Vallo, Castellammare del Golfo, Petrosino, Custonaci, Paceco, Salemi e Calatafimi-Segesta. Il co-marketing 2014/2016 è stato di 2 milioni più Iva per ogni anno. Accordo che ha coinvolto tutti e 24 Comuni della provincia. La “AMS”- società che gestisce l’immagine della Ryanair – è ancora in attesa di una parte delle risorse. L’accordo era diretto tra i Comuni e la società. A fare da cabina di regia e da coordinatore la Camera di Commercio di Trapani. Il co-marketing era sostenuto dai Comuni e dalla società di gestione dell’aeroporto di Birgi che finivano per sottostare alla cosiddetta regola del 4. Regola non scritta ma quanto mai di sostanza della compagnia aerea irlandese: 4 euro a passeggero. Calcolo quanto mai semplice: 1.500.000 passeggeri? Co-marketing da 6 milioni di euro. Il quadro di riferimento è però cambiato. Non c’è più l’accordo diretto ma un bando. Non c’è più l’Airgest a finanziare parte del co-marketing ma la Regione che, nel frattempo, ha consolidato la sua presenza nel pacchetto azionario della società raggiungendo quota 60%, che potrebbe incrementarsi quando ci sarà da fare i conti con l’ultimo aumento di capitale sottoscritto dall’assemblea dei soci. Nella fase preliminare del bando, l’Airgest ha predisposto una sorta di pre-gara da oltre 20 milioni di euro puntando sulle risorse della Regione, dei Comuni e quelle ancora “eventuali” dell’ex Provincia regionale. La Finanziaria 2017 ha stanziato 4,5 milioni di euro per il 2017, 5 milioni per il 2018 ed altri 5 milioni per il 2019. Altri 4 milioni di euro fanno invece parte degli assestamenti di bilancio 2016 della Regione. Gli “eventuali” fondi dell’ex Provincia regionale di Trapani ammonterebbero a 2,4 milioni di euro. I Comuni avrebbero dovuto raggiungere e confermare l’impegno finanziario di 2 milioni di euro all’anno. I tredici Comuni che hanno deciso di proseguire con il co-marketing – al confronto con la quota annuale pregressa – raggiungono la somma di 1.549.400 euro (Iva compresa) rispetto al corrispettivo annuo di 2.677.900 euro. Queste le singole quote che sarebbero a carico dei Comuni del nuovo co-marketing: Marsala (366.000 euro), Favignana (195.200 euro), Erice (146.400 euro), Valderice (109.800 euro), Buseto Palizzolo (24.400 euro), San Vito Lo Capo (195.200 euro), Mazara del Vallo (146.400 euro), Castellammare del Golfo (146.400 euro), Petrosino (54.900 euro), Custonaci (54.900 euro), Paceco (36.600 euro), Salemi (36.600 euro) e Calatafimi-Segesta (36.600 euro). Mancherebbe, rispetto al passato, la quota di 1.128.500 euro. Una parte consistente è rappresentata da tre Comuni, Trapani (366.000 euro), Castelvetrano (195.200 euro) ed Alcamo con 73.200 euro. Da registrare, rispetto ai dati del co-marketing prossimo venturo l’abbandono dei Comuni della Valle del Belice: Partanna, Santa Ninfa, Vita, Gibellina, Poggioreale e Salaparuta. Con la sola eccezione di Salemi. Niente da fare neanche per Campobello di Mazara. Fuori dai giochi anche Pantelleria. Il suo sindaco Salvatore Gabriele ne ha fatto una battaglia ideologica sulla necessità di avere riscontri concreti delle risorse investite e di poter dire la propria sulle rotte. Il bando per i prossimi 3 anni non è stato ancora aggiudicato. Potrebbero essere quattro le compagnie aeree interessate allo scalo di Birgi. Di sicuro, Ryanair ed Alitalia. Sul bando da oltre 20 milioni di euro ci sono dunque poche certezze. Collegandolo alle “regole” ed ai numeri finora raggiunti da Rayanair in proporzione al co-marketing, si può azzardare una previsione rispetto a ciò che è accaduto in passato. Se con Ryanair un passeggero costa 4 euro, il bando da 20 milioni finirebbe per assicurare 5 milioni di passeggeri in 3 anni, pari a poco più di 1.666.000 passeggeri in un anno. Con un co-marketing più magro i passeggeri scenderebbero nel triennio in questione. Ma questi sono soltanto i numeri di Ryanair. Per il nuovo co-marketing ci sono ancora 48 ore per scegliere. I Comuni che non hanno firmato per l’accordo 2017-2019 possono rimediare. Ieri si è intanto svolto un incontro in Prefettura, sollecitato dalle organizzazioni sindacali che sono da tempo in allarme dopo la riduzione dei voli da parte della Ryanair.
BIRGI, IL CO-MARKETING HA FATTO 13. POCO PIU’ DI UN MILIONE MEZZO DI EURO
24 Ottobre 2017
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