REGIONALI, COLPO A SORPRESA DI TURI LOMBARDO: “CANDIDIAMO ALLA PRESIDENZA IL FIGLIO DI PIO LA TORRE”

28 Agosto 2017

“Candidiamo alla presidenza della Regione il figlio di Pio La Torre”. La proposta è di Turi Lombardo e punta a far saltare il tavolo delle trattative dell’area di centrosinistra lanciando nella mischia Franco La Torre.  Il leader dei Socialisti Siciliani si rivolge, in particolare, “a tutte le realtà a sinistra del Pd, con cui i Socialisti Siciliani già collaborano per una lista comune alle prossime elezioni regionali”. L’ex assessore regionale non chiude al Pd ed invita i democratici ed il resto della coalizione di centrosinistra “a compattarsi intorno alla figura del figlio del leafer politico siciliano ucciso dalla mafia, quel Pio La Torre che, assieme ai socialisti Mario Mineo, Raniero Panzieri e Salvatore Lauricella, viene indicatro dai Socialisti Siciliani come riferimento per un’aggregazione ampia di sinistra”. Per Lombardo la candidatura di La Torre può essere la soluzione per unire la sinistra. Ed ancora: “Non è un tecnico, nè una espressione della cosiddetta società civile, adatto quindi ad allontanare dalla discussione pubblica quell’alibi deformante del politicismo come negatività o, peggio ancora, della tecnocrazia come valore positivo”. Lombardo non ha dubbi. Serve, invece, un politico con lunga militanza ed esperienza alle spalle per aprire una nuova stagione di riformismo in Sicilia e per rilanciare la sinistra ed il centrosinistra”. La mossa di Lombardo arriva a poche ore dalla risposta di Claudio Fava che deve sciogliere la riserva, dalle indiscrezioni su Corradino Mineo e dalle precisazioni di Ottavio Navarra. Il cognome La Torre è un simbolo della sinistra siciliana e dalla lotta al malaffare. Pio La Torre, segretario regionale del Pci, venne ucciso il 30 aprile del 1982 mentre si stava recando alla sede del partito. Con lui, l’autista Rosario Di Salvo, che rimase ucciso nell’agguato mafioso. La legge La Torre sulla confisca dei beni di Cosa Nostra è una pietra miliare della lotta alla mafia.

 

 

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