“L’ARPA non funziona”. Il candidato alla presidenza della Regione Franco Busalacchi ritiene di avere le prove per questa sua denuncia politica: “Ridurre un’istituzione deputata alla salvaguardia della salute dei cittadini a un <<carrozzone>> politicizzato è da criminali. L’Agenzia Regionale per la Protezione dell’Ambiente, dopo l’incendio che domenica scorsa ha colpito il centro per la raccolta differenziata dei rifiuti di Alcamo, non curandosi dei potenziali pericoli per le persone che abitano nella zona interessata, ha diffuso notizie <<tranquillizzanti>> senza curarsi di rispettare i criteri scientifici”. L’affondo sulle vicende alcamesi è durissimo: “È incredibile – ha sottolineato Busalacchi – che domenica pomeriggio, mentre l’incendio produceva una spaventosa nube nera, le autorità invitavano gli abitanti di Alcamo a restare chiusi in casa con porte e finestre sbarrate e, solo poche ore dopo, l’Arpa si è affrettata a dire che non c’erano pericoli per la salute delle persone. L’ente, in così breve tempo, non poteva sapere quali conseguenze aveva provocato il rogo dei rifiuti più disparati conferiti nel centro di raccolta, e non lo dico io ma un docente universitario considerato un’autorità in materia ambientale. Perché l’ha fatto? Perché tanta fretta?”.Il riferimento di Busalacchi è alle dichiarazioni del professor Aurelio Angelini sull’operato dell’ARPA Sicilia. Il candidato alla presidenza va giù duro: “La Regione non può continuare a spendere circa 30 milioni di euro all’anno, togliendoli agli ospedali siciliani, per avere, poi, un servizio così scadente”.
REGIONALI, BUSALACCHI: “I FATTI DI ALCAMO DIMOSTRANO CHE L’ARPA SICILIA NON FUNZIONA”
4 Agosto 2017
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