Uniti per il Futuro va avanti, anche dopo il passo indietro del suo leader Mimmo Fazio, ma non sa ancora come. In attesa di un chiarimento e di una nuova linea politica il presidente dell’associazione Riccardo Saluto ha rassegnato le sue dimissioni. Il Movimento-associazione dovrà dunque eleggere nuovi vertici se vorrà continuare la sua azione politica in città. Saluto ritiene che sia arrivato il momento di aprire “una nuova e responsabile fase politica”. Da qui le sue dimissioni. Per l’ex presidente è anche necessario “non disperdere, alle prossime elezioni amministrative, il patrimonio di esperienze, di capacità e di passione politica che ha contraddistinto questa associazione con idee e valori riformisti e di buon governo”. Saluto, nella sua nota di dimissioni, introduce un’assoluta novità, quella delle nuove e potenziali alleanze: “E’ necessario anche valutare con oculatezza e con ampio consenso, le varie proposte che vogliono coinvolgerci in esperienze di allargare la coalizione adaltri soggetti e movimenti politici e civici”. Il rischio di un rompete le righe con massima autonomia per ogni singolo componente dell’associazione è quanto mai evidente. C’è infatti chi – non è il caso di buona parte del Pd, che ha aperto una polemica interna sul punto – fa una netta differenza tra Fazio e le sue vicende giudiziarie ed il Movimento e sta lavorando per acquisirne il consenso anche a pezzi o attraverso l’adesione di singoli rappresentanti di Uniti per il Futuro. E’ quello che vorrebbe evitare Saluto che prova a rilanciare: “Abbiamo davanti un anno impegnativo e dovremo farci trovare pronti quando, alla fine del commissariamento, i cittadini saranno di nuovo chiamati alle urne. Sarà un anno di crescita per tutti. Sarà un anno in cui, in maniera serena e trasparente, ricostruiremo il nostro programma e sceglieremo il candidato alla carica di primo cittadino.
Sarà un anno, lo spero sinceramente, in cui anche i più giovani potranno fare uno scatto in avanti e mettere in campo il loro entusiasmo e le loro idee, pronti a lanciare una sfida per far continuare a crescere la nostra città. Sarà un anno, infine, che spero anche di riflessione per affrontare con coraggio il confronto per una leale competizione”. Considera le sue dimissioni uno strumento da mettere a disposizione del Movimento per costruire una nuova classe dirigente. Tra qualche giorno lo stesso Saluto convocherà l’assemblea dei soci di Uniti per il Futuro, con all’ordine del giorno le sue dimissioni e l’elezione del nuovo consiglio direttivo.
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