Il clima elettorale si fa sentire e la politica finisce per farsi condizionare da Facebook. All’annuncio della convention per il 2 aprile che dovrà presentare il progetto per il territorio targato D’Alì-Oddo, il dibattito – spesso senza regole – sui social ha aperto una lunga polemica. In sintesi: loro parlano di politica, gli altri ricordano le vittime innocenti della mafia. Trentadue anni fa Cosa Nostra voleva uccidere il giudice Carlo Palermo ed invece provocò la morte, a Pizzolugno di Barbara Asta e dei due suoi gemellini Giuseppe e Salvatore. Come ogni anno il 2 aprile si tiene una manifestazione nel luogo della strage. Iniziativa inserita in un quadro più ampio di manifestazioni ed eventi che rientrano nel progetto comunale di “Non Ti Scordar di me”. L’accusa volata sui social ha oggi una risposta indiretta. Arriva dalla segreteria provinciale del Psi che ha ufficializzato la presenza di una delegazione del partito alla commemorazione. Ha anche voluto esprimere “vicinanza verso i familiari e verso tutti coloro che, senza secondi fini, sono lealmente in prima fila nella lotta contro tutte le mafie”. Il vertice del Psi ha anche annunciato che verrà osservato un minuto di silenzio in apertura dei lavori della convention per il territorio che dovrebbe portare alla presentazione dei candidati a sindaco delle città di Trapani ed Erice.
