E’ accaduto in acque internazionali a circa 20 miglia dalle coste di Bengasi e Derna. Il motopesca “Principessa Prima”, nel pomeriggio dello scorso 16 gennaio, è stato affiancato e mitragliato da una imbarcazione con a bordo miliziani libici. Il sangue freddo del comandante Matteo Asaro e del suo equipaggio hanno scongiurato un sequestro dalle conseguenze imprevedibili. Durissima la reazione del presidente del Distretto della Pesca e Crescita Blu Giovanni Tumbiolo: “È insopportabile che la vita dei nostri pescatori sia messa seriamente a rischio da veri e propri atti di pirateria. Il grave incidente avvenuto, in acque internazionali, al motopesca <<Principessa Prima>>, è l’ultimo in ordine temporale di una guerra che da oltre 50 anni affligge la marineria mazarese. Le autorità regionali e nazionali mettano in campo tutti gli strumenti finalizzati a creare un clima di dialogo positivo e di cooperazione con le autorità di tutti i Paesi del Mediterraneo. Intervengano prontamente per tutelare l’incolumità dei nostri pescatori ed evitare epiloghi funesti”.