Pietro Savona ha un punto programmatico che intende porre come base della sua campagna elettorale: non polemizzare. La sua parola d’ordine è invece confronto. Ha anche un metodo per raggiungere il risultato: la politica dell’ascolto. Stamattina nel suo quartier generale, l’Officina delle Idee di via San Giovanni Bosco, ha incotrato i giornalisti. L’ha fatto assieme ai due ex competitor per le primarie che hanno deciso di riirarsi dalla corsa, il consigliere Enzo Abbruscato ed il dirigente regionale del Pd Dario Safina. Per il Pd che sostiene Savona e la sua stessa campagna elettorale punterà a valorizzare e concretizzare il gioco di squadra. Di fronte a personalismi ed a candidature con una forte impronta personale, quella di Mimmo Fazio, annunciata da tempo, quella del senatore Antonio D’Alì in fase di definizione, i Dem rispondono con un candidato d’esperienza che vuole coinvolgere la città in un nuovo progetto di crescita. Ecco perchà Savona non è preoccupato per i confini della sua alleanza. Saranno definiti dall’unità d’intenti sul programma. Ecco perchè per i Dem non c’è un caso Psi e non ci saranno ripercussioni su Trapani per l’esito delle primarie ericine di domenica prossima. Savona ha già cominciato a confrontarsi con la città. In un incontro con un gruppo di professionisti è già emersa una delle priorità: il piano regolatore generale. Una città senza un piano di sviluppo non avrà mai un futuro dicono da tempo i rappresentanti del Pd e Savona è pronto a fare la sua parte. Un altro elemento di confronto è il sistema della raccolta dei rifiuti. I Dem spingono per raggiungere livelli di differenziata che non siano soltanto una risposta alle tematiche ambientali e di vivere civile di una comunità ma fanno parte anche di una nuova politica fiscale che consentirebbe ai cittadini di pagare meno. Trasporto urbano, impiantistica sportiva e cultura sono altri tasselli di un mosaico in fase di realizzazione e che Savona intende sintetizzare e non egemonizzare con le sue idee. “La città -ha sottolineato Savona – non ha bisogno di odio e di vendette ma di politica. Ecco perchè non andremo dietro le polemiche e ci concentreremo sulle esigenze e le richieste dei cittadini. Savona si propone come soluzione alternativa “ad una città sfortunata e condizionata da continui litigi”. Nel programma di Savona porto ed aeroporto sono inseriti in un progetto politico più ampio della loro difesa e tutela. Per i Dem non ci si può limitare ad una linea difensi. E’ necesario aprire interlocuzioni con Palermo e Roma. Il Comune deve e dovrà essere in prima linea ma il confronto dovrà coinvolgere anche il settore privato e la politica, a tutti i livelli. Savona a Palazzo D’Alì coinvolgerà nella sua azione di governo Abbruscato e Safina. E’ quest’ultimo a definire lo scenario: “Il sindaco avrà bisogno di uno squadra ed io risponderò sì o no in base alle esigenze della città. Nessuno è indispensabile, Savona dovrà avere al suo fianco chi gli potrà davvero dare una mano rispetto ai problemi che sarà chiamato a risolvere”. Abbruscato, e da tempo, ha chiesto al suo partito ma soprattutto alla città d’invertire la rotta sulla raccolta differenziata “perchè consentirebbe di abbattere i costi, perché ridurrebbe il carico fiscale sui cittadini e perché migliorerebbe la loro qualità della vita”. Un altro punto di non ritorno per il consigliere del Pd è la gestione delle società partecipate: “Si può e si deve fare di più”.
TRAPANI, SAVONA: “DIALOGO CON TUTTI, ALLEANZE SUL PROGRAMMA”
16 Gennaio 2017
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