BIRGI/1, GUCCIARDI: “SI CAMBIA. RISORSE PER L’AEROPORTO PERCHE’ C’E’ UN PROGETTO DI SISTEMA”

21 Dicembre 2016

Birgi, si cambia! L’assessore regionale alla Salute Baldo Gucciardi lo dice a muso duro anche se con toni garbati e con l’obiettivo di definire una strategia comune sull’aeroporto. L’assemblea dei sindaci per il co-marketing che si è riunita ieri pomeriggio nella sala conferenze della Camera di Commercio ha registrato e verificato il nuovo corso che intende imprimere il governo siciliano nella gestione degli scali dell’Isola. Gucciardi l’ha chiamato “progetto di sistema”. In sintesi: ci sono le risorse ma non soltanto per coprire emergenze e difficoltà del momento. Al contrario, le risorse sono state stanziate per costruire un sistema che sia in grado di portare gli aeroporti, a cominciare da Birgi, ad avere bilanci in equilibrio per poi passare alla fase finale, quella della privatizzazione, così com’è previsto nel piano nazionale. Ricapitalizzazione di Airgest e fondi per il co-marketing sono gli strumenti per concretizzare il progetto di sistema. Non più soluzioni fine a se stesse. “La nuova strategia – ha sottolineato Gucciardi – è frutto d’incontri, di riunioni, a Palermo, come a Roma, con la parte privata, con Ryanair, con i rappresentanti della società di gestione e con professionisti qualificati”. Il risultato finale, la norma che negli assestamenti di bilancio consegna al territorio 4 milioni di euro per Birgi ed un milione e mezzo per Comiso. “Norma – ha aggiunto – che rende i Comuni protagonisti. Dovranno essere le amministrazioni locali a firmare la convenzione con Airgest per utilizzare i 4 milioni di euro”. E’ da qui che scatta, per l’assessore il nuovo sistema perché “subito dopo gli assestamenti di bilancio siamo intervenuti con la Finanziaria. C’è una scelta politica ben precisa. Ci sono le risorse per il co-marketing del 2018 e del 2019. A tutto questo è stato aggiunta la prima tranche di finanziamento della ricapitalizzazione, 6 milioni di euro. Tutto si tiene e si lega. Ricapitalizzazione per risanare e risorse per riequilibrare i conti attraverso l’incremento del numero di passeggeri. Con circa 2 milioni di passeggeri i conti tornano in equilibrio e si creano le condizioni per dar vita ad un nuovo sistema aeroportuale che non riguarda soltanto il nostro territorio, come se fosse una battaglia di corto respiro, per l’interesse di questo o quel deputato, ma tutte le province siciliane, meno le realtà metropolitane di Palermo e Catania”. Per Gucciardi non ci sono dunque dubbi interpretativi sulla norma che lega i 4 milioni di euro degli assestamenti di bilancio alla convenzione da sottoscrivere da parte dei Comuni e dell’Airgest. “Ogni Comune – ha rimarcato – firmerà la convenzione con Airgest per definire e determinare i contenuti del progetto di sistema. Una delibera tipo che consentirà di mettere a regime gli interventi per gli aeroporti minori”. Ai 4 milioni che saranno trasferiti dalla Regione va aggiunto l’impegno dei Comuni che ha previsto, finora, un sostegno complessivo annuale di 2 milioni di euro. Si prefigura così un investimento di 6 milioni di euro che andrebbe a coprire l’azione di co-marketing del 2017, che fino a quest’anno era ripartita tra due co-marketing, quello dell’Airgest, circa 3 milioni e mezzo dei euro e l’altro di Comuni e Camera di Commercio, 2 milioni di euro. “La Regione – ha ricordato Gucciardi – ha stanziato le somme per il co-marketing anche per il 2018, 5 milioni di euro, e per il 2019, 5 milioni e mezzo di euro, a conferma che intende uscire da quella che è stata finora una sorta di logica emergenziale. Pure la ricapitalizzazione va in questa direzione. Si ripianano i debiti non per farne altri ma per non farne più”. C’è però un tassello da riempire per completare il mosaico Birgi. Si racchiude in una domanda: chi firma il nuovo accordo di co-marketing con la “AMS”, la società che gestisce il marketing della Ryanair? Gucciardi ha la sua idea: “Ritengo che possa farlo il presidente della Camera di Commercio Pino Pace che l’ha già fatto quando la situazione era molto più difficile ed articolata”.

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