L’AGENDA DEL PREFETTO PRIOLO: BENI CONFISCATI, COMITATO PER L’ORDINE E LA SICUREZZA ITINERANTE E SINERGIA TRA I COMUNI

29 Settembre 2016

Si delinea la strategia del nuovo Prefetto di Trapani Giuseppe Priolo. L’occasione è stata l’incontro di stamattina con i sindaci ed il commissario del Libero Consorzio Comunale Giuseppe Amato. Presenti alla riunione anche i rappresentanti delle forze dell’ordine, dei vigili del fuoco ed i dirigenti della stessa Prefettura. Priolo ha puntato la sua attenzione sulla gestione dei beni confiscati alla mafia ed ha sottolineato come – si legge nella nota ufficiale della Prefettura sull’incontro – “costituisca messaggio <<devastante>> se un bene, dopo essere stato sottratto alla criminalità organizzata venga mal gestito o addirittura, come talora avviene, lasciato in condizioni di abbandono e di degrado. Un tema, quello dei beni confiscati, oggi più che mai di grande rilievo, che deve fornire occasione per dimostrare che lo Stato c’è, che lo Stato non crea disoccupazione laddove c’era lavoro, ma favorisce efficenza, sviluppo, sicurezza ed occupazione, portando laddove c’era il sopruso e l’illegalità”. Priolo non ha soltanto definito il quadro di riferimento ma ha anche messo in campo le soluzioni operative. Ha così rimarcato la necessità di “un rapporto di sinergia istituzionale con gli enti locali che serva anche, quando necessario, a sostenere ed aiutare a resistere a “pressioni”, a condizionamenti, a lusinghe palesi ed occulte. Il dialogo con le autonomie locali, seppure nel rispetto dei ruoli che talora possono imporre anche scelte difficili, non sempre condivise, ma che comunque vanno rispettate, è strumento indispensabile per svolgere al meglio le funzioni che l’ordinamento attribuisce al Prefetto”. Priolo punta a svolgere “un ruolo di congiunzione e di coesione del territorio”. Ed ha già individuato lo strumento per fare sintesi: il Comitato provinciale per l’Ordine e la Sicurezza. Pensa a “Comitati itineranti, allo scopo anche di fare avvertire ai cittadini la presenza diretta, la vicinanza e l’attenzione delle istituzioni alle specifiche problematiche di quel territorio o di quel particolare settore di attività”. Soluzioni e strumenti che partono da un assunto. Dalle attuali condizioni di crisi economica a cui si aggiungono “le pressioni e la presenza, talora asfissiante, della criminalità organizzata che contende alle istituzioni, che ne sono titolari, il controllo del territorio”. Il Prefetto ha indicato un percorso virtuoso anche agli enti locali con la possibilità “di consorziare taluni servizi essenziali per la collettività, come le polizie locali, la gestione dei beni confiscati, la gestione associata delle gare d’appalto attraverso le centrali uniche di committenza, promosse dalla vigente normativa, ma non sempre ancora attuate, la gestione associata di servizi di pubblica utilità”. La prima tappa del Comitato itinerante sarà Marsala che, nei mesi scorsi, è stata teatro dell’omicidio del maresciallo dei carabinieri Silvio Mirarchi.

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