COMUNALI TRAPANI, ANNA GARUCCIO: “NON MI RITIRO. BASTA CON LE PRESSIONI”

31 Marzo 2023

Non sa più come dirlo. Non ritira la sua candidatura a sindaco di Trapani. Anna Garuccio è tornata sul tema perché si fa sempre più pressante la richiesta di un suo passo indietro che la consigliera non intende fare. Tra le altre cose non riesce a scorgere la relativa motivazione politica. E va così diretta alla questione: “Mi si chiede di ritirarmi per lasciare spazio al candidato avvocato Miceli, per loro stessa affermazione perdente nella competizione elettorale anche se in presenza di un centrodestra unito. A chi giova questo gioco? Sembra che si debba sacrificare Trapani a vantaggio di un altro capoluogo di provincia siciliano chiamato al voto del 28-29 maggio. Logiche di scacchiere a danno dei trapanesi dove ciò che conta è la spartizione del potere. Palermo, a mio avviso, non può dettare legge, e neppure Roma può farlo. Che ne sa Palermo del problema dell’acqua a giorni alterni e per poche ore nonostante la città abbia la disponibilità di numerosi pozzi? Che ne sa che continuando così la città millenaria muore? Fino a quando sarà possibile sopportare oltre?”. Ed ancora: “Sono proprio queste logiche di potere che – tanto a destra quanto a sinistra – da anni ormai, hanno distrutto Trapani riducendola ad una non città”. La consigliera Garuccio picchia duro: “È un sistema marcio basato sulla condizione ‘se fai questo io ti do questo’. Non può portare buoni frutti alla città. Ci sarà sempre, altrimenti, una condizione dinanzi al bene per la città di Trapani e ad essere accontentate saranno sempre le altre città perché con questo sistema, e le persone che questo sistema ci impone, ci sarà sempre qualcuno a barattare Trapani in cambio di un suo incarico di prestigio. Questo è il motivo per cui questa politica vuole un burattino, non una donna che intende lavorare esclusivamente per il bene della città”.  “Io non ci sto – continua -. Le elezioni amministrative appartengono alla città che è una realtà viva di migliaia di cittadini che conoscono le loro esigenze, hanno sogni, speranze, che pagano le tasse e che hanno diritti e doveri. Trapani non è subalterna ad altre città siciliane”. E per essere ancora più chiara: “Non mi ritiro. Saranno le urne a darmi la vittoria o la sconfitta, ma sarà una vittoria o una sconfitta a testa alta”.

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