COMUNALI TRAPANI, MICELI: “VIA I DOSSI DI VIA FARDELLA, VIA IL SOTTOPASSO. LA CITTA’ DEVE VIVERE”

13 Aprile 2023

“La nostra città deve tornare a vivere”. Maurizio Miceli indica l’obiettivo da raggiungere con il voto di fine maggio. Il candidato sindaco del centrodestra lancia la sua sfida elettorale sottolineando che “c’è sintonia politica e culturale con Roma e Palermo”. Ed ancora: “La nostra coalizione è un valore aggiunto”. L’avvocato, nella conferenza stampa della sua candidatura, ha messo alcuni paletti programmatici. “Spazzeremo via i dossi della Via Fardella”, “Bloccheremo il progetto del sottopasso perché si tratta di un’opera folle”. Nei suoi primi cento giorni di governo: “Un’unità di crisi per l’acqua perché l’estate si farà sentire. Per non mettere mano alla manutenzione dei pozzi di Bresciana, abbiamo speso oltre 4  milioni di euro per comprare l’acqua. E’ una condizione insostenibile”. Miceli pronto “ad un vero intervento per la manutenzione delle strade, non quello che stiamo vedendo in questi giorni”. Apre poi il capitolo bilancio: “Gli strumenti finanziari sono fermi al 2021, non sappiamo, ma vogliamo sapere, come è stato gestito il Comune in questi anni,  come sono state definite le spese. Anche sulla vicenda Misiliscemi vogliamo leggere le carte perché la propaganda di chi ci ha amministrato finora non è convincente. Ricordo di essere stato uno dei pochi ad essersi schierato apertamente contro la nascita del nuovo Comune, mentre l’attuale sindaco si è nascosto dietro l’autodeterminazione dei popoli, neanche fosse il Kurdistan, salvo poi tentare di addossare al nuovo ente locale la sua incapacità di approvare gli strumenti finanziari”. Tra gli obiettivi programmatici di Miceli anche quello di aprire una nuova stagione di dialogo con Palermo: “Non possono esserci divisioni ma la volontà di seguire un percorso comune come nella strategia aeroportuale”. Nell’agenda Miceli c’è spazio per “un nuovo sistema sanitario”, per “una gestione moderna ed efficace del Cimitero, ci sono 170 bare da seppellire”, per “dare a Villa Rosina quel che merita, uno sviluppo ordinato”. La sfida delle sfide “quella di non far partire i giovani di questa città, così come ho dovuto fare io. Sono tornato da cinque anni ed intendo stare al fianco di chi ama la sua terra e vuole dare il suo contributo per farla crescere”. Il lavoro per definire le liste è in corso. Dovrebbero arrivare a quota 5 mettendo assieme simboli di partito e liste civiche.

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