La revoca dell’assessore Piero Spina spinge il segretario del Pd di Trapani Francesco Brillante ad un affondo politico nei confronti dell’ormai ex assessore e del consigliere comunale Ninni Passalacqua. La premessa è d’obbligo: “L’attuale gestione Damiano persiste nella sua ormai costante ed inconsistente opera. Trapani appare, ad estate inoltrata, desolatamente abbandonata a se stessa, senza programmazione e senza alternative”. Da qui l’accusa politica ai due: “La storia poteva cambiare. Poteva essere diversa. Un anno fa si è votata la mozione di sfiducia, ed il Partito Democratico credeva nella possibilità di un cambiamento. Cambiamento non avvenuto anche per volontà di chi oggi si scopre essere diventato, pressappoco, oppositore del sindaco. Ma la città lo sapeva e vuole ancora un cambiamento, persone come il consigliere Passalacqua il quale ha anteposto la fiducia a Damiano a quella al suo partito, o l’ormai l’ex assessore Spina che con il suo movimento ha osteggiato la censura a questo sindaco, hanno contribuito al tempo a farsì che nulla accadesse, costituendo le condizioni perché la sindacatura Damiano sopravvivesse fino, ormai, a fine mandato. Evidentemente, ad oggi sembra che si siano sbagliati. Oggi pare la pensino come il Pd la pensa da quasi tutta una legislatura. Purtroppo il <<te l’avevo detto>> non paga, ne appaga, nessuno, men che meno i cittadini. Questa amministrazione che oltre a non prevedere alcuno strumento di supporto e di crescita del territorio, mette in crisi quelli già esistenti, come ad esempio il contratto di comarketing ed il rapporto con Ryanair, o la mai risolta gestione delle attività del centro storico”. Brillante traccia il percorso per andare oltre l’amministrazione Damiano: “La macchina delle primarie è pronta a partire, con una sola destinazione: una Trapani migliore. Questa volta senza ripensamenti di alcuno”.