Sette voti a favore e sette contrari. Emendamento bocciato. Fallito l’ennesimo tentativo di rivedere la norma che regola le costruzioni realizzati entro 150 metri dalla battigia. L’emendamento presentato dall’onorevole Mimmo Fazio è stato bocciato da Pd, Movimento CinqueStelle e Sicilia Democratica. Ha invece avuto il sostegno di Forza Italia, Udc, Nuovo Centrodestra e Pid. Per Fazio c’è stato “un voto viziato da preconcetti ideologici”. L’emendamento era stato presentato al disegno di legge di recepimento del testo unico in materia edilizia. Le nuove norme sono state approvate in commissione Territorio ed Ambiente ed ora passeranno al vaglio dell’Assemblea regionale siciliana. “Posso comprendere – ha dichiarato Fazio – la semplificazione giornalistica di chiamare <<sanatoria>> il tentativo di dare organicità giuridica ad una materia complessa, non posso però giustificare che non ci si assuma la responsabilità di mettere ordine all’intreccio tra leggi urbanistiche e vincoli paesaggistici che di fatto ha reso abusivi cittadini siciliani anche contro la loro volontà”.L’onorevole ritiene, comunque, di avere ottenuto un risultato importante: “Nel merito nessuno ha confutato le ragioni giuridiche poste a fondamento della proposta normativa e dell’emendamento, per altro sostenute nella relazione introduttiva che ritengo rimanga un documento utile per comprendere la condizione di alcuni <<abusivi>>. Non credo che questo voto negativo pregiudichi la bontà della mia iniziativa politica. Per quel che mi riguarda dovrebbe essere l’aula a prendere in esame una proposta del genere, eventualmente modificarla, rigettarla o approvarla”. Fazio se la prende con il governo Crocetta: “Ho trovato immotivato anche il parere negativo da parte del Governo, sostenuto dall’assessore Croce, che ha detto che una tale materia non poteva essere trattata con emendamento ma bisognava svilupparla dal punto di vista organico con una legge. L’assessore però forse ignora che prima di essere presentata come emendamento la revisione della norma che regola le costruzioni a 150 metri dalla battigia è un ddl a mia firma. Croce si è assunto la responsabilità di presentare un ddl sulla materia nell’arco di sei mesi, come se l’Ars e questo governo avessero davanti ancora altri cinque anni di legislatura. Mi sembra un impegno impossibile da mantenere”. Fazio ha comunque portato a casa altri due emendamenti. Uno definisce l’estensione della validità del titolo della concessione edilizia da 3 a 5 anni, l’altro, l’estensione del parere della Soprintendenza ai Beni Culturali. Il Pd canta invece vittoria con i suoi rappresentanti in commissione Territorio ed Ambiente: “L’approvazione in commissione del disegno di legge di recepimento del Testo Unico in materia edilizia costituisce un passaggio importante per il riordino di un settore strategico per la Sicilia”.I rappresentanti Pd in commissione sono Mariella Maggio, Valeria Sudano e Laccoto, che è stato sostituito con delega da Antonella Milazzo. “La posizione unitaria del Pd – mancava in commissione l’onorevole Vullo – ha consentito di respingere ogni tentativo di snaturamento del disegno di legge. Così come abbiamo fatto in commissione, anche in Aula, confermeremo la posizione del Pd di contrarietà ad ogni ipotesi di sanatoria edilizia”. Soddisfatto del no della commissione agli emendamenti sulla fascia di rispetto dei 150 metri dalla battigia anche il deputato del Movimento CinqueStelle Giampiero Trizzino: “Ci siamo battuti per la tutela del territorio, perché si stava svilendo una legge che invece potrà portare una ventata di aria fresca per la tutela del paesaggio ed alla fine siamo riusciti a convincere governo e maggioranza dei deputati a bloccare la sanatoria delle coste. Pensare di poter sanare situazioni insanabili era di fatto una follia che avrebbe creato non pochi imbarazzi anche a quei Comuni che hanno già messo mano alle demolizioni delle abitazioni lungo le coste ed avrebbero aperto pericolosi spiragli su nuove costruizioni a pochi metri dal mare”.