Prima accusa, poi spiega ed infine fa un invito che sa di sfida politica. L’assessore alle Finanze Piero Spina apre il fronte sul piano triennale delle opere pubbliche. La delibera è in discusione in aula. Nelle sedute precedenti si è fermata all’esame ed al voto sul sesto emendamento. Ma è proprio sulle proposte di modifica del piano che l’assessore ha qualcosa da dire e non è certo tenero nei confronti di chi li ha sottoscritti e presentati. La sessione consiliare sul piano triennale è saltata per mancanza del numero legale e Spina ritiene di avere le ideee chiare su ciò che è accaduto: “L’obiettivo di vuoto ostruzionismo, spinto da interessi elettorali personalistici, è stato raggiunto. La presentazione di strumentali emendamenti e sub-emendamenti di mastelliana memoria, inammissibili tecnicamente e rigettati sonoramente dal voto del consiglio comunale, ha determinato l’annullamento di diverse giornate di lavoro che avrebbero dovuto condurre all’approvazione del piano triennale delle opere pubbliche”. L’assessore ci tiene a ribadire un punto: “Il piano è composto da opere che hanno integrale copertura finanziaria, immediatamente realizzabili con somme spendibili già dal giorno successivo all’approvazione del bilancio”. Da qui il primo affondo politico: “Abbiamo trovato quasi 6 milioni di euro, inutilizzati e depositati per decenni presso la cassa depositi e prestiti. Essi potranno finanziare le opere del piano attraverso la cosiddetta devoluzione dei mutui. Attraverso, cioè, l’estinzione di mutui contratti dal Comune di Trapani, dal 1980 e sino al 2008, con somme erogate ma mai utilizzate, neanche dalla precedente amministrazione, lasciate per anni senza servire a nulla!”. Sul banco degli imputati finisce, dunque, in quota parte, l’amministrazione dell’ex sindaco Mimmo Fazio, che non a caso viene chiamato in causa dall’assessore: “Invito ufficialmente il consigliere Fazio ad un aperto confronto sui dati del piano nel canale diretto con i cittadini <<CIVESLIVE>> o nella sede che egli riterrà più opportuna”. Spina entra infatti nel dettaglio con le opere che potranno essere realizzate con i 6 milioni di euro in questione: edificio cimiteriale nella zona campi di inumazione (€ 1.700.000,00); manutenzione straordinaria del Campo sportivo Coni (€ 180.000,00); manutenzione straordinaria delle strade della città e delle frazioni (€ 1.015.000,00);-riparazione della condotta idrica di Favarotta (€ 260.000,00); manutenzione straordinaria delle scuole Simone Catalano, Livio Bassi, Buscaino Campo (per un totale di € 2.615.250,00). Il piano dell’amministrazione Damiano prevede anche la copertura finanziaria per gli interventi nell’asilo di Ballottella, nella frazione di Guarrato (€ 603.000,00), con finanziamento regionale. Nel piano ci sono anche opere che potranno essere realizzate con i proventi cimiteriali a competenza. Anche in questo caso l’assessore Spina fa l’elenco: rifacimento e sistemazione delle piazze e degli slarghi delle frazioni (€ 400.000,00); collocazione di nuovi pali di illuminazione (€ 300.000,00); mura di protezione di Viale Mothia di Marausa Lido (€ 300.000,00). Nel conto Spina mette altri 6 milioni di euro “del programma retrospettivo del Ministero dell’Ambiente, relativo ai progetti in materia di risparmio energetico, per il quale si attende il decreto di assegnazione delle somme. Su questo punto l’assessore aggiunge un’altra nota politica: “Per mezzo anche del personale e diretto intervento del sottoscritto a Roma, presso il Ministero dell’Ambiente, Trapani è stata inserita nel progetto”. Con i 6 milioni che dovranno arrivare Il Comune di Trapani intende realizzare le seguenti opere: completamento del complesso di San Domenico (€ 800.000,00); bonifica delle vasche G ed H della discarica di contada Borranea (€ 1.410.000,00); realizzazione della pista ciclabile con sistema Bike Sharing (€ 1.022.000,00); ristrutturazione delle palestre Collodi Sturzo e Giovanni Falcone (€ 300.000,00); ricovero per animali da affezione (€ 180.000,00); opere di urbanizzazione di Villa Rosina (€ 522.00,00).
