Il consiglio comunale di Trapani, in apertura dei lavori, ha osservato un minuto di raccoglimento per ricordare la strage di Capaci che il 23 maggio del 1992 portò alla morte, per mano mafiosa, del giudice Giovanni Falcone, della moglie Francesca Morvillo e degli uomini di scorta Di Cillo, Schifani e Montinaro. Prima del minuto di raccoglimento si è aperto un breve dibattito con i consiglieri che hanno voluto ricordare la figura ed il lavoro svolto da Falcone nell’affermazione dei principi di legalità contro il potere mafioso. Il consigliere Enzo Abbruscato ha invitato l’amministrazione ad avviare le procedure per rendere concreta una iniziativa consiliare che aveva l’obiettivo d’intitolare una via cittadina ai tre uomini della scorta. “Lo considero – ha sottolineato Abbruscato – un riconoscimento dovuto a chi ha sacrificato la propria vita al servizio dello Stato”. Il consigliere ed assessore Franco Briale si è invece soffermato sulla valenza simbolica che ha ormai assunto l’attività svolta da Falcone: “Assieme a Borsellino sono i simboli di una terra e di un Paese che non si arrende al potere mafioso e di una comunità che intende vivere nel rispetto delle regole e della trasparenza degli atti”. Il consigliere Pietro Cafarelli ha letto in aula un breve docunento del gruppo consiliare e del Partito Socialista. Al termine degli interventi il presidente Peppe Bianco ha invitato il consiglio ad osservare un minuto di raccoglimento.
TRAPANI, IL CONSIGLIO HA RICORDATO IL GIUDICE FALCONE
23 Maggio 2016
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