PACECO, EMPASSE PER L’ELEZIONE DI UN COMPONENTE IN COMMISSIONE FINANZE

12 Aprile 2016

Il muro contro muro tra il gruppo “Insieme per Paceco” ed il resto del consiglio comunale di Paceco rimane. Il gruppo continua a rivendicare la nomina del suo capogruppo Gianni Basiricò in seconda commissione (Finanze). Il consiglio continua a negarla. L’aveva fatto con un voto lo scorso 28 gennaio, 11 contro e 7 a favore. Ha continuato a dire no quando ha eletto al suo posto Davide Spanò. Nella precedente sessione consiliare l’esponente di “Insieme per Paceco” era stato eletto componente della seconda commissione con 10 voti a favore e 2 contrari. Ma l’assemblea consiliare ha dovuto prendere atto delle sue dimissioni. La scelta di Spanò era stata fatta dalla conferenza dei capigruppo con il sistema del sorteggio ed aveva premiato Spanò. Ma la sua decisione di fare un passo indietro non ha fatto altro che rimettere tutto in discussione. I consigliere Spanò l’ha anche scritto nella sua lettera. Per il suo gruppo non ci sono alternative a Basiricò. Ma il resto del consiglio continua ad essere di tutt’altro avviso. C’è una chiara volontà politica di non consentire a Basiricò, ex candidato sindaco nel 2013, di entrare a far parte della commissione Finanze del consiglio. Il segretario generale del Comune Gian Paolo Di Giovanni è stato chiamato in causa ed ha risposto così: “In condizioni normali, se si dimette un consigliere da una commissione, il capogruppo designa un sostituto, ma qui non siamo in condizioni normali. Ci troviamo con una votazione negativa del consiglio su una proposta e con l’omissione di una designazione alternativa. E il rimedio non si trova nel regolamento, perché c’è una vacatio legis. Non potendo essere la conferenza dei capigruppo a designare un’alternativa, è stato fatto un sorteggio, e il sorteggio non era definitivo: non escludeva le prerogative del capogruppo, che avrebbe potuto designare fino all’ultimo momento il suo rappresentante. Il sorteggio, quindi, fa fronte all’omissione dell’alternativa, e a fronte delle dimissioni del consigliere Spanò, al momento il componente residuale rimane la consigliera Ingardia”.Prima del voto è intervenuta la consigliera Margherita Ingardia che non ha partecipato al voto che l’ha eletta in seconda commissione con 9 voti a favore, 4 contrari ed una scheda bianca. “Mi astengo dalle operazioni di voto – ha detto prima di lasciare l’aula – perché, a nome del mio gruppo, non ritengo che si stia adottando un criterio equo e democratico”. Nuova seduta consiliare convocata dal presidente Marilena Cognata per il prossimo 18 aprile alle ore 20.

 

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