TRAPANI, LUGLIO MUSICALE: CORSA A QUATTRO PER LA DIREZIONE ARTISTICA

17 Marzo 2016

Novità sostanziali al Luglio Musicale Trapanese. L’ente è alla ricerca di un sovrintendente e direttore artistico. Lo scorso 5 marzo sono scaduti i termini per presentare la documentazione necessaria per partecipare alla selezione che sarà definita da una commissione. Sono arrivate nella sede Luglio 4 domande. Una è quella dell’attuale consigliere delegato Giovanni De Santis. Altre due sono invece romane e la quarta è stata inviata da Scicli. L’incarico di sovrintendente e di direttore artistico è di 5 anni “a decorrere dalla data di firma del relativo disciplinare/incarico”. La figura del sovrintendente-direttore artistico viene dunque divisa dai tempi della politica e dell’amministrazione. L’incarico in questione non sarà dunque legato al mandato del sindaco pro tempore. Il compenso annuo al lordo delle ritenute o al netto di IVA è di 45.000 euro. Ma sempre nell’avviso si legge che “il consiglio d’amministrazione potrà prevedere, con propria deliberazione, delle indennità di risultato aggiuntive rispetto al compenso”. Il nome del sovrintendente-direttore artistico uscirà fuori dalla verifica delle carte da parte di una commissione ad hoc. Ne fanno parte il presidente del Luglio, che altro non è che il sindaco di Trapani Vito Damiano, un dipendente del Luglio con titolo accademico del DAMS di Bologna (Angela Savalli) ed il responsabile amministrativo dell’ente (Sabina Gianquinto). La commissione potrà anche decidere di ascoltare i “candidati” prima di decidere. La partecipazione di De Santis finirà per porre un problema politico. Al momento l’ex consigliere comunale è consigliere delegato e direttore artistico dell’ente. Di fronte all’esito negativo della selezione potrebbe scegliere di lasciare il Luglio che ha fin qui gestito con favore di pubblico e con il riconoscimento quasi unanime anche della politica cittadina. Ma anche un esito positivo della selezione aprirebbe nuovi scenari per il Luglio perché la carica di consigliere delegato verrebbe comunque messa in discussione. Il presidente-sindaco Damiano finirebbe per essere chiamato a scegliere un nuovo consigliere delegato.

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