Per l’onorevole del Pd Paolo Ruggirello il caso Giambalvo può essere risolto dal Prefetto. Il parlamentare dice di avere indicato un percorso da seguire al sindaco Felice Errante che tuttavia avrebbe fatto altre scelte: “La classe politica attuale ha la responsabilità dell’immagine della città che viene data ma è rimasto inascoltato il suggerimento che avevo dato ad Errante di farsi promotore di una seduta straordinaria del consiglio comunale, alla quale avrebbe potuto partecipare lo stesso Prefetto, al fine di creare un ufficiale momento di confronto sul problema. Il rappresentante dello Stato è oggi l’unica figura qualificata nel dare una risposta valida ad una questione che è al di fuori della portata degli amministratori locali”. Il deputato regionale del Pd dà la sua valutazione sul caso Giambalvo: “Non è un caso politico ma etico e morale. Dalla sua candidatura al consiglio comunale nelle file del Fli al passaggio in Articolo 4 si sono verificate delle circostanze che hanno determinato notevoli cambiamenti e che hanno, man mano, aumentato la distanza tra la sua persona ed il gruppo politico. Inoltre, la recente pubblicazione delle intercettazioni ha maturato altre considerazioni nei confronti del consigliere che, seppure per gioco o per finto vanto, ha usato una dialettica che non trova alcuna condivisione e che ha peggiorato la sua immagine pubblica, sulla quale dovrebbe fare chiarezza cercando serenità e riflessione che sia lontana, attualmente, dalla vita politica cittadina”. Ruggirello conclude così: “La scelta di Giambalvo non può essere dettata, però, da un politico o scaturire da uno scontro fra partiti. Per l’ennesima volta si verifica uno strumentale attacco al Pd che non ha alcuna facoltà d’intervento in merito. Solo le istituzioni competenti potranno pronunciarsi sulle scelte più adeguate da adottare”.