TRAPANI, TRANCHIDA: “INTERROGHIAMOCI SUL FUTURO DELL’ATM”

19 Novembre 2024

ATM difesa ma non troppo. Il sindaco Giacomo Tranchida ha preso in considerazione gli 11 punti critici indicati dal consigliere Maurizio Miceli ma ha anche aperto una nuova sfida politica. Ha invitato il consiglio ad interrogarsi sul futuro del trasporto pubblico locale ed ha detto apertamente che è arrivato il momento di mettere a verifica la scelta della gestione in house. “L’affidamento in house non deve essere affrontato dal punto di vista politico ma con dati economici alla mano. Proporrò alla giunta di rivedere la delibera e di valutare la necessità di sondare il mercato dopo un’analisi tecnica dei costi”. Tranchida ha messo qualche numero in evidenza: “Ci confrontiamo con un deficit annuale di 3 milioni e 200 o 400 mila euro all’anno. Finora ha fatto la sua parte la Regione coprendo il 70%. Se qualcuno mi assicura che la Regione continuerà a farlo per i prossimi anni, sarò il primo a dire gestione in house per tutta la vita, ma senza questa garanzia è bene discutere a fondo del trasporto pubblico locale. Qualcuno dirà ma è così anche da altre parti, è vero ma poi quando si deve fare il bilancio ci vogliono le risorse”. Sulle contestazioni di Miceli, Tranchida ha aperto sui defibrillatori: “L’assessore Barbara mi ha fornito l’elenco aggiungendo che sono semi-automatici e che ti aiutano nelle operazioni. Per esperienza mia familiare che non sto qui a dire dico che non esistono defibrillatori che ti possono aiutare nelle manovre necessarie perché in quei momenti è praticamente impossibile. E’ giusto che venga formato il personale e deve essere fatto al più presto”. Sulla premialità per i dirigenti, o meglio per il dirigente La Rocca, il sindaco ha passato la palla al collegio dei revisori dei conti: “Credo che possa fare le necessarie verifiche”. Ha poi aggiunto sulle condotte antisindacali: “Non sapevo”. Tranchida ha poi trovato il tempo per buttarla in politica sulla questione abbonamenti: “Invece di dire che si sono fatti, che c’è stata una campagna per l’utilizzo dei mezzi pubblici e magari d’incrementare gli strumenti d’informazione per farne degli altri, Miceli chiede di utilizzare i soldi per altro. E’ proprio una mancanza di visione. Si può essere conservatori, ci mancherebbe, ma qui siamo all’età della pietra.

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