L’ordinanza sindacale parla chiaro. Ad Erice è necessario risparmiare e soprattutto razionalizzare l’uso dell’acqua. L’amministrazione ha fissato le nuove regole perché c’è da affrontare una “severa crisi idrica, dovuta alle condizioni climatiche”. La Sicilia è sotto pressione così come altre regioni d’Italia. Da qui la necessità di “un uso estremamente accordo dell’acqua fornita dall’acquedotto pubblico”. L’ordinanza numero 95 entra nel merito delle misure previste per “limitare il consumo dell’acqua ai soli usi domestici ed igienico sanitari, con divieto di utilizzo dell’acqua distribuita per tutti gli usi diversi da quello alimentare, domestico ed igienico; per irrigare ed innaffiare orti, giardini e prati; per il lavaggio di cortili e piazzali; per il lavaggio domestico di veicoli, con esclusione degli impianti di lavaggio autorizzati; per il riempimento di fontane ornamentali, vasche da giardino e piscine su aree private, con avvertenza che può essere conservata l’acqua presente nell’invaso opportunamente trattata; per il riempimento di vasche d’accumulo non strettamente legate a fini produttivi”. La diverse attività non più consentite hanno una deroga: “Solo in presenza e a fronte dell’utilizzo di pozzo privato adibito all’esercizio delle stesse attività”.
ERICE, L’ORDINANZA SINDACALE PER RISPARMIARE L’USO DELL’ACQUA
12 Aprile 2024
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