Lotta dura all’evasione fiscale. E’ il messaggio forte e chiaro che arriva dal Comune di Paceco. La mossa dell’amministrazione Grammatico si chiama riscossione coattiva. La nota comunale entra nel merito: “Si tratta di tutte quelle partite o somme non ancora versate da parte dei contribuenti”. L’obiettivo: “Si mira ad ottimizzare il livello qualitativo dei servizi comunali, indirizzando le scelte amministrative verso progetti di miglioramento dei servizi incentrati su un’equa distribuzione del carico tributario”. Come dire dovete pagare! L’assessore alle Finanze Pietro Cusenza delinea lo scenario: “L’avvio delle procedure di riscossione coattiva delle entrate tributarie è un atto dovuto da parte dell’amministrazione comunale perché non si può restare inerti di fronte al fatto che il bilancio è gravato da circa il 50 per cento di tributi non pagati, e soprattutto perché recuperare le entrate dei contribuenti morosi rappresenta un atto di equità sociale. Su preciso indirizzo dell’amministrazione, gli uffici comunali che si occupano di tributi agevoleranno i cittadini che vorranno regolarizzare la loro posizione prima di incorrere in una procedura di riscossione coattiva, venendo loro incontro anche con ampie fasce di rateizzazione del dovuto”. Questo lo schema operativo dell’amministrazione: “I debitori di importi fino a 10.000 euro, riceveranno un preavviso di sollecito, ovvero un invito formale al regolare adempimento entro un termine specificato; nel caso di mancato pagamento si procederà alla notifica di avvisi di intimazione con successiva attivazione, in caso di pagamento non ancora regolarizzato, di procedure esecutive. I debitori di importi superiori a 10.000 euro, invece, riceveranno intimazioni di pagamento, ovvero un avviso ad adempiere entro il termine di 5 giorni per evitare la procedura di pignoramento”. Il Comune ha previsto anche uno sportello telefonico per fornire informazioni (081.19318938). Il sindaco Aldo Grammatico va al sodo: “Per cercare di portare avanti una buona amministrazione del nostro Comune è indispensabile che i cittadini paghino i tributi loro spettanti. Per altro, la giunta ha già deliberato nelle scorse settimane vari scaglioni di esenzione e riduzione dei tributi per le fasce di popolazione più deboli o in difficoltà. Il mancato pagamento dei tributi determina una riduzione delle risorse finanziarie disponibili, non permettendo così di fornire servizi migliori e più adeguati alle esigenze della cittadinanza; inoltre, secondo le norme vigenti, si potrebbe anche essere costretti a far ricadere parte dei tributi evasi sulle spalle dei contribuenti onesti che pagano regolarmente, i quali, oltre al danno di avere servizi meno efficienti, avrebbero anche la beffa di dover pagare di più”.