Sei parole d’ordine per un programma in corso d’opera. Si presenta così Piero Spina. E mette subito un paletto, invalicabile. Lui non farà polemiche. Lui non parlerà degli altri. Seguirà invece un percorso che ha come primo punto di riferimento la democrazia partecipata. Non a caso la sua prima parola d’ordine è persona. “Perché ha detto – nella sua prima uscita ufficiale da candidato sindaco di Erice – è con il territorio che intendo confrontarmi, con la gente, così come abbiamo cominciato a fare”. L’avvocato ha deciso di candidarsi perché ritiene che il suo progetto politico sia capace di esprimere idee. Ecco la seconda parola d’ordine. “Non un libro dei sogni – ha aggiunto – ma una proposta concreta per rilanciare Erice”. Idee che puntano a far emergere la qualità (terza parola d’ordine). Quella che c’è già nel territorio che “spesso non viene presa in considerazione. Noi vogliamo valorizzare le professionalità che ci sono e che possono dare una mano allo sviluppo del nostro Comune”. La quarta parola d’ordine di Spina è entusiasmo: “Lo stiamo riscontrando sul campo. Registriamo tanta voglia di cambiare. Voglia di un cambiamento reale”. Dall’entusiasmo alla responsabilità. “Abbiamo deciso – ha sottolineato il candidato sindaco – di metterci la faccia, di giocare a tutto campo, con un confronto costruttivo, aperti al dialogo”. La seconda parola d’ordine è orizzonte: “Erice ha bisogno di una visione strategica, di un nuovo orizzonte. C’è chi mi considera un visionario, quasi un pazzo. Ritengo invece che Erice possa fare un salto di qualità che sta nella sua storia. Erice può tornare ad essere un punto di riferimento superando la subalternità che l’ha finora contraddistinto”. Sei parole d’ordine ed una sfida: “Far tornare la cultura ad Erice, renderla al servizio della sua comunità”. Da qui una pillola del programma: “Cercheremo di trovare un accordo con l’Alma Mater Studiorum, una delle più prestigiose Università di Bologna. Cercheremo di aprire una collaborazione fattiva, anche per un progetto Erasmus da definire qui da noi. La cultura è futuro perché è costruita sul passato ed è anche una grande opportunità di sviluppo”. Spina, sul fronte elettorale, potrà contare su 5 liste. Alla convention di stamattina ha voluto presentarle indicandone anche i responsabili. Si tratta di VIA (Simona Mannina), del Movimento Nuova Autonomia (Enzo Testagrossa), Cives (Armando Stinco), della lista “Ericina” (Enzo Scontrino) e della lista del Sindaco con responsabile Fabrizio Malato.
ERICE, SPINA E LE SEI PAROLE D’ORDINE. “IL NOSTRO PROGETTO E’ CULTURA”
27 Marzo 2022
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