Se, come dice la storia di questo territorio, il futuro della città di Trapani passa dalla crescita del suo porto, gran parte delle opportunità di sviluppo legate al mare è nelle carte e nei progetti presentati per il concorso d’idee internazionale che punta a riqualificare il waterfront storico: nuovo terminal passeggeri, passeggiata nella darsena urbana e parco del waterfront con Colombaia e Lazzaretto. Si tratta di farina del sacco dell’Autorità Portuale di Sistema che ha pubblicato l’avviso lo scorso 21 dicembre. Il 2 marzo l’ultimo giorno per presentare i progetti. Ne sono arrivati sette. Il presidente dell’Autorità Portuale ha poi proceduto alla nomina della commissione giudicatrice scegliendo gli architetti Maurizio Carta (presidente) e Michelangelo Russo (componente), che sono stati affiancati dalla Soprintendente ai Beni Culturali Mimma Fontana. La commissione ha valutato i progetti in sei sedute pubbliche, che si sono concluse con l’ammissione di 5 progetti su 7. Questi i gruppi di progettazione che hanno superato la verifica: ONE WORKS spa (capogruppo), La Monaca Architetti e Vella Ingegneri, Acquatecno srl; Mario Cucinella Architects (capogruppo), GAE Engineering srl, Arcadis Italia srl, ingegnere Luigi Severini, architetto Matteo Gatto, geologo Eugenia Belluardo; Technitel spa (capogruppo), Valle 3.0, Peluffo Parteners, architetto Marco Antonini; Studio Floramo Engineering & Architecture srl (capogruppo), architetti Giovanni Lazzari, Domenico Zumbo, Giuseppe Cannetti, geologi Gian Vito Graziano, Monica Masi, ingegnere Giovanna Miceli, architetto Annalisa Metta; Duomi srl (capogruppo), Simpraxis srl, F & M Ingegneria spa. Tempi dunque sempre più brevi per poter conoscere il progetto che avrà il compito di consentire al porto di Trapani un ulteriore salto di qualità. I progetti presentati sono stati valutati in base a quattro parametri di riferimento: la qualità dell’idea; le caratteristiche della proposta ideativa; l’inserimento dell’idea nel contesto; le soluzioni orientate alla sostenibilità. Il bando prevede che la facoltà, per l’Autorità di Sistema, “di affidare al vincitore la
realizzazione dei successivi livelli di progettazione con procedura negoziata senza bando, purché il vincitore sia in possesso dei requisiti di progettazione per i vari livelli di progettazione”. Ed ancora: “L’importo presunto delle opere da progettare è di 36.453.965 euro, compreso oneri della sicurezza”.
TRAPANI, IL NUOVO PORTO ED IL CONCORSO INTERNAZIONALE D’IDEE
17 Giugno 2021
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