CASTELVETRANO, OPERAZIONE “ANNO ZERO”. ARRESTATI DUE COGNATI DI MATTEO MESSINA DENARO

19 Aprile 2018

Mafiosi come lui e di famiglia. Matteo Messina Denaro si fida soltanto di loro. Dei familiari, perché gli altri possono “tradire”, mentre i legami di sangue reggono di più e sono una garanzia per la superlatitanza. La Direzione Distrettuale Antimafia di Palermo ha però aperto un nuovo squarcio nella rete di protezione del boss con l’Operazione “Anno Zero”. Sono finiti in manette 22 affiliati alla famiglie mafiose di Castelvetrano, Campobello di Mazara e Partanna. Tutti arresti all’alba. Carabinieri e Polizia hanno fatto nuova terra bruciata attorno a Messina Denaro. Le accuse: associazione di tipo mafioso, estorsione, danneggiamento, detenzione di armi, intestazione fittizia di beni ed anche concorso esterno in associazione mafiosa. Reati commessi in nome di Cosa Nostra. Un’ordinanza di custodia cautelare riguarda lo stesso boss, che aveva affidato il mandamento di Castelvetrano ai cognati Gaspare Como e Rosario Allegra. L’investitura del primo, nei primi mesi del 2016, è stata necessaria per superare la fase di grande incertezza che era stata determinata dalle operazioni “Eden” (2013) ed Ermes (2015). Il “reggente” Como, a sua volta, aveva i suoi fedelissimi. Si tratta di Antonino Triolo, titolare di un’agenzia di pratiche auto, Calogero Guarino, gestore di una frutteria, e Vittorio Signorello, dipendente dell’aeroporto di Birgi. Le indagini di Carabinieri e Polizia e le intercettazioni ambientali hanno consentito di verificare il forte legame con la famiglia mafiosa di Partanna. Il capo Nicola Accardo smistava i “pizzini” che arrivavano a Como e che contenevano gli “ordini” del cugino latitante. Il ruolo di Como non era soltanto operativo ma anche di peso perché è dovuto intervenire in più occasioni per evitare scontri tra le famiglie nel triangolo Castelvetrano, Mazara del Vallo e Campobello di Mazara. S’inseriesce in questo contesto l’omocidio di Giuseppe Marciano, ucciso a Campobello il 6 luglio dell’anno scorso. Indagini ed intercettazioni che hanno registrato estorsioni ad imprenditori, danneggiamenti a chi non riconosceva l’autorità mafiosa e la presenza di tante armi. Affiliati e sodali di Messina Denaro che non hanno mai nascosto la loro ammirazione e la loro venerazione nei confronti del boss. Alla morte di Toò Riina in tanti l’hanno considerato come l’erede naturale. Messina Denaro, nel dicembre del 2012, sarebbe stato a Marsala, con Angelo Greco ad esserne informato. E con lo stesso che nel 2013 si premurò di far cancellare dal muro una scritta ingiuriosa nei confronti del boss. Ruolo di primo piano nella rete mafiosa di Messina Denaro è stato riscontrato nelle azioni e nelle scelte di Dario Messina del mandamento di Mazara del Vallo. Un “reggente” con tanto di fedelissimi al seguito: Bruno Giacalone e Marco Buffa.

Operazione Anno Zero

Le persone coinvolte:

MESSINA DENARO Matteo, detto u Siccu, nato a Castelvetrano il 26 aprile 1962 dell’intera provincia di Trapani e in tutta la Sicilia occidentale

ACCARDO Nicola, nato a Partanna il 16 gennaio 1965 capo della famiglia mafiosa di Partanna,

COMO Gaspare, detto Panda, nato ad Erice il 20 agosto 1968 capo del mandamento mafioso di Castelvetrano

LA CASCIA Vincenzo, nato a Castelvetrano il 14 febbraio 1948 della famiglia mafiosa di Campobello di Mazara

MESSINA Dario, nato a Mazara del Vallo il 7 novembre 1984 reggente del mandamento mafioso di Mazara del VallURSO Raffaele, detto Cinuzzo, nato a Castelvetrano il 29 gennaio 1959 della famiglia mafiosa di Campobello di Mazara,

ALLEGRA Rosario, detto Saro, nato a Santa Ninfa il 29 ottobre 1953 della famiglia di Castelvetrano

BONO Vito, nato a Campobello di Mazara il 6 novembre 1959 della famiglia mafiosa diCampobello di MazarBUFFA Marco, nato a Mazara del Vallo il 4 gennaio 1973 della famiglia mafiosa di Mazara del Vallo

DELL’AQUILA Filippo, nato a Campobello di Mazara il 2 maggio 1964 della famiglia mafiosa di Campobello di Mazara

TRIPOLI Mario, nato a Castelvetrano il 16 giugno 1972 della famiglia mafiosa di Campobello di Mazara

GIACALONE Bruno, nato a Mazara del Vallo il 30 giugno 1961 della famiglia mafiosa di Mazara del Vallo,

GRECO Angelo, nato a Mazara del Vallo il 4 febbraio 1969 della famiglia mafiosa di Campobello di Mazara

GUARINO Calogero, nato a Castelvetrano il 28 luglio 1969 della famiglia mafiosa di Castelvetrano

MATTARELLA Giovanni, nato a Mazara del Vallo il 10 marzo 1966 della famiglia mafiosa di Mazara del Vallo

MILAZZO Leonardo, nato a Castelvetrano il 15 giugno 1978 della famiglia mafiosa di Castelvetrano

BONGIORNO Giuseppe Paolo, nato a Castelvetrano il 5 agosto 1988, della famiglia mafiosa di Castelvetrano

SIGNORELLO Vittorio, nato in Svizzera il 9 settembre 1962 della famiglia mafiosa di Castelvetrano

TILOTTA Giuseppe, nato a Castelvetrano il 29 ottobre 1962 della famiglia mafiosa di Castelvetrano

TRIOLO Antonino, nato a Partanna il 12 gennaio 1970 della famiglia mafiosa di Castelvetrano

VALENTI Andrea, nato a Campobello di Mazara il 27 giugno 1952 della famiglia mafiosa

CATTANEO Carlo, nato a Castelvetrano il 6 giugno 1985.

 

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