TRAPANI-ERICE, PATTO FEDERATIVO TRA I DUE COMITATI PER I NUOVI CONFINI

29 Aprile 2021

L’obiettivo è comune “quello di dare soluzione all’annosa questione dell’irrazionalità dell’assetto urbanistico ed amministrativo del territorio su cui insistono i Comuni di Trapani e di Erice”. Le strategie rimangono tuttavia diverse – nella sostanza -alternative. Da un lato “Trapani Erice una Citttà” che punta alla fusione tra i due territori. Dall’altro, “Il Comitato per la rettifica dei confini dei Comuni di Trapani ed Erice”, che punta a tenere in piedi i due enti locali anche se con nuovi confini. Ora c’è l’impegno a collaborare, dopo qualche frizione iniziale. Collaborazione ufficiale definita da un patto federativo sottoscritto dai due Comitati. “Il patto – si legge in una nota congiunta – “si concretizzerà nell’unione dei rispettivi gruppi tematici di studio e nella definizione di strategie operative comuni. La presidente del Comitato per la rettifica Silvana Catalano traccia il percorso che sarà seguito dall’accordo: “Attraverso questo patto federativo miriamo a consolidare i punti programmatici su cui vi è convergenza e, successivamente, ad avviare un confronto per individuare soluzioni condivise per ulteriori ragionamenti e soluzioni condivise per ulteriori ragionamenti e soluzioni di tipo progettuale sui quali, fino ad oggi, i due comitati si sono posti su posizioni differenti”. Per il presidente del Comitato “Trapani Erice una Città” Salvatore Aleo: “I due Comitati lavoreranno in sinergia, programmatica ed operativa per rassegnare una proposta comune, rispetto alla quale chiederanno la convergenza ed il sostegno della comunità trapanese ed ericina e dei rispetti competenti organi politici ed istituzionali, affinché in tempi ragionevoli, possano essere cancellati confini che non coincidono ormai più come una realtà territoriale, sociale ed economica che tutti percepiamo come unica”. I due Comitati dunque hanno deciso di collaborare ma rimangono autonomi. Così come le soluzioni in campo – pur con tutte le variazioni sul tema – rimangono alternative. O un Comune unico, o due Comuni, comunque ridefiniti nei confini. I due Comitati hanno inoltre deciso di seguire una logica politica, quella del patto federativo, superando lo spontaneismo delle adesioni alle due proposte che tali rimangono fino a quando non ci sarà un eventuale scioglimento dei due Comitati per darne vita ad uno realmente unitario e con un’unica proposta. Perché alla fine di qualsiasi approfondimento e discussione e soluzioni innovativa, si porrà sempre la stessa domanda: un solo Comune? O due Comuni? Questione che parallelamente fa emergere la questione Erice, vetta, capoluogo come si vuol chiamare.

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