Il referendum può dividere, come nel caso del nuovo Comune di Misiliscemi. Ma il referendum può anche unire. Per il Psi è il momento di agire e soprattutto non è il caso di perdere tempo. Perché “la nascita del Comune di Misiliscemi – ha dichiarato il vicesegretario nazionale sociale Nino Oddo – e l’ulteriore depauperamento del capoluogo rendono improcrastinabile un confronto sul riassetto territoriale dell’hinterland trapanese. A partire dal ridicolo muro di Berlino amministrativo che separa Casa Santa dal resto della città. Ma non solo. Anche a Paceco e Valderice andrebbero coinvolte in un ragionamento complessivo che possa riguardare le prospettive di sviluppo di un’area che attraversa una fase involutiva sul piano della rappresentanza parlamentare, dello sviluppo economico, culturale e sociale”. Da qui la proposta: I socialisti intendono, insieme con le forze che si dichiareranno disponibili, intraprendere iniziative in tal senso, utilizzando gli strumenti consentiti dalla legislazione per dare voce ai cittadini e consentire loro di pronunciarsi. Rivolgiamo pertanto un appello alle forze politiche affinché battano un colpo per aprire, al più presto, un tavolo di confronto su questo tema”.
COMUNE DI MISILISCEMI, ODDO: “SERVE UN RIASSETTO DEL TERRITORIO. CAPOLUOGO SEMPRE PIU’ DEBOLE”
4 Febbraio 2021
Notizie Correlate