Dovevano soltanto trovarle, perché sapevano che c’erano. Ma era state ben occultate e di conseguenza è stato necessario cercarle con attenzione. L’operazione antimafia “Cutrara” non ha portato soltanto a 14 arresti e ad 11 denunce a piede libero, ma anche a scoprire delle armi. Quelle dell’uomo chiave dell’inchiesta sulla mafia di Castellammare del Golfo, Francesco Domingo, detto “Tempesta”. L’attività investigativa dei Carabinieri, coordinati dalla Direzione Distrettuale Antimafia, aveva tra i suoi punti fermi la presenza di armi. L’attenzione è stata puntata su un fondo agricolo nella disponibilità di “Tempesta”. E’ stato necessario un escavatore che ha consentito di far emergere in diversi punti della proprietà di Domingo armi e munizioni. Ecco il resoconto dei Carabinieri: “In un tubo in pvc, interrato sotto un cumulo di pietre, sono stati rinvenuti 2 fucili doppietta calibro 12 in buono stato di conservazione, 26 cartucce calibro 12 di varie marche e diametro di pallini e 10 proiettili calibro 38, mentre sotto un secondo cumulo di pietre, era occultato un barattolo in vetro con ulteriori 3 proiettili calibro 12. Tutto il materiale rinvenuto è stato immediatamente posto sotto sequestro poiché detenuto in assenza di titoli di polizia”.
CASTELLAMMARE, OPERAZIONE ANTIMAFIA “CUTRARA”. ECCO LE ARMI
17 Giugno 2020
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