Il Piano regolatore generale di Castellammare del Golfo? Un cantiere aperto. E’ quel che vuole l’amministrazione del sindaco Nicola Rizzo, che ha avviato una serie d’incontri con la città. Ieri è stato il turno dei liberi professionisti e dei tecnici. Tra questi c’erano quelli che fanno riferimento ad “ACTIO”, rappresentati dal loro presidente Giacomo Galante. Si fa strada la proposta di un tavolo tecnico per la revisione del Prg che “deve servire per indirizzare la politica verso scelte, obiettivi e strategie che devono essere volti ad una pianificazione accorta, condivisa, responsabile e economicamente, socialmente e ambientalmente sostenibile”. Ci sono alcuni nodi da sciogliere che per il presidente Galante sono fondamentali e soprattutto preliminari. L’amministrazione deve scegliere tra l’istituzione di un ufficio di piano o l’incarico ad un professionista esterno. Toccherà poi al consiglio comunale discutere ed approvare le direttive per le modifiche al Piano. Galante ha assunto un impegno: “Il primo passaggio sarà quello di fare sintesi in seno alla nostra associazione per capire di che tipologia di Prg vogliamo dotare la nostra città e per tale motivo organizzeremo un gruppo di lavoro che si occupi appunto dello strumento urbanistico”. Ma anche chiesto garanzie. Per il geologo castellammarese: “La fase consultiva avviata ieri dall’amministrazione comunale può servire solamente se sarà capace di trasferire il nostro bagaglio professionale e culturale nelle linee guida – direttive che dovranno essere deliberate in consiglio comunale. Questi indirizzi, infatti, nella fase successiva diventeranno i principi su cui fondare il nuovo Prg e su cui basare la pianificazione strategica del territorio”. Ed in questa fase che le idee di “ACTIO” devono trovare spazio e concretezza. Il presidente Galante prova ad elencarle: “Attenzione e cura delle problematiche in tema di salvaguardia e tutela del territorio, del contenimento dei consumi energetici e delle fonti inquinanti; recupero esecutivo delle zone periferiche ad oggi incomplete quali contrada Bocca della Carrubba, contrada Duchessa, contrada Gemma d’Oro, spiaggia Plaia, contrada Fraginesi ed altre ancora; riperimetrazione del centro abitato con definizione del reale centro storico e nuove previsioni di recupero del patrimonio edilizio esistente e delle zone limitrofe al centro storico; Piani di recupero delle zone stralciate”. Il sindaco Rizzo ha provato a rispondere già in parte alle richieste dell’associazione. “Intendiamo – ha sottolineato – dare realmente inizio all’iter di revisione del Prg, che è tra i nostri obiettivi di programma e intendiamo potenziare e rendere davvero operativo l’ufficio di Piano con anche il supporto di esperti. In primo luogo teniamo in considerazione la tutela ambientale con il rispetto dei vincoli per zone come quelle a protezione speciale o i siti di interesse comunitario. Occorre che il Prg venga adattato alle nuove esigenze della città che certamente punta sul settore turistico. Miriamo a predisporre, avendo avviato il lungo iter, un Piano aggiornato che rispetti le caratteristiche della nostra città aprendosi contemporaneamente alle nuove esigenze vagliate e predisposte con appositi studi di settore e confronto sul territorio. Chiaramente il percorso è lungo ma dopo il confronto ed il contributo dei tecnici locali e cittadini, intendiamo predisporre le linee guida che saranno poi vagliate dal consiglio comunale”.
CASTELLAMMARE, INCONTRI PER IL NUOVO PRG. GALANTE: “UN PIANO SOSTENIBILE”. RIZZO: “GLI UFFICI SARANNO POTENZIATI”
23 Gennaio 2020
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