Cose di Sicilia. Non saranno le ultime. Ma pesano sempre di più. Come la vicenda di uno dei bandi del Programma di Sviluppo rurale che avrebbe dovuto dare ossigeno all’imprenditoria dell’Isola ed una speranza a tanti giovani che avevano sperato – e continuano a farlo – di avere una opportunità nella loro terra e non di dover emigrare per avere una occasione di lavoro. La storia del bando l’ha definita e delineata Massimo Piacentino, giovane dirigente trapanese della Coldiretti, delegato regionale della sezione “Giovani Impresa”. “Ad agosto dell’anno scorso – ha dichiarato Piacentino – è stata pubblicata la prima graduatoria. Poi, a dicembre, alla luce dei ricorsi, la stessa è stata rivista e ripubblicata all’inizio di maggio 2019, per essere stoppata pochi giorni dopo”. Premessa: il bando è stato pubblicato nel 2017 ed ha ottenuto l’attenzione e l’impegno di 1.500 under 40, pronti ad investire sull’agricoltura della loro terra, sui terreni dei loro familiari. “Siamo quasi ad agosto – ha aggiunto Piacentino – ed ancora non si sa nulla”. Da qui una “sentenza” inappellabile. “Questo – ha concluso il dirigente della Coldiretti – è vergognoso”. Sulla sua stessa lunghezza d’onda il presidente di Coldiretti Sicilia Francesco Ferreri che ha voluto rimarcare l’elemento più duro e negativo: “La mancanza di risposte e di dati concreti nei confronti di chi era ed è pronto ad investire in Sicilia”. Tutto questo alla faccia di tanti paroloni istituzionali sulle potenzialità dell’Isola che, ancora una volta, è vittima di una burocrazia lenta, farraginosa ed al limite di una condizione criminale delle sue prerogative.
COLDIRETTI, PIACENTINO: “BANDO PSR BLOCCATO. E’ VERGOGNOSO”
27 Luglio 2019
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