QUOTE TONNO, LOMBARDO CHIAMA IN CAUSA IL MINISTRO CENTINAIO

12 Giugno 2019

Un’interrogazione con una proposta concreta. E’ sul tavolo del Ministro per le Politiche Agricole Gian Marco Centinaio. Porta la firma dell’onorevole Antonio Lombardo (M5S) e punta a dare una soluzione alla vertenza quote tonno che ha portato alla chiusura della tonnara di Favignana. “La ripartizione – sottolinea in una nota il deputato grillino – delle quote tonno tra i pescherecci italiani abilitati va rivista, alla luce delle direttive europee che dal 2012 non vengono applicate a scapito delle imbarcazioni inferiori a 5 tonnellate. “Nel 2009 – sottolinea –  Lombardo – il Comitato scientifico della commissione internazionale per la conservazione dei tunnidi nell’Atlantico ha assegnato i quantitativi minimi di sostenibilità per ciascun attrezzo usato per la pesca del tonno: in particolare, ha individuato per i palangari di grandi dimensioni un minino di quota pari a 25 tonnellate, per quelli di medie dimensioni un minimo pari a 5,68 tonnellate e per quelli di piccole dimensioni un minimo non inferiore a 5 tonnellate. Ebbene tali parametri in Italia vengono illegittimamente disapplicati: nel decreto di ripartizione della quota tonno numero 5595 del 03 aprile del 2012, infatti, il Ministero avrebbe dovuto applicare le regole imposte dal Comitato scientifico anche ai palangari inferiori ai 24 metri autorizzati alla pesca del tonno rosso con quota inferiore alle 5 tonnellate, ma non lo ha fatto: in tal modo, non è stato garantito il quantitativo minimo per il raggiungimento della sostenibilità economica. Il decreto si è limitato ad applicare le citate regole esclusivamente in favore delle tonnare volanti”. Lombardo affonda il colpo: “A quanto pare in Italia la norma verrebbe recepita solo sulla carta, non trovando alcuna applicazione concreta. Per questo, al Ministro chiediamo, per quanto di sua competenza, se intende adeguare, sin dalla prossima ripartizione, il Tac – totale ammissibile di catture – individuale delle singole imbarcazioni che, al 2012, non hanno avuto assegnato il minimo contingente di cattura previsto di 5 tonnellate”.

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