Anche Trapani ha voluto ricordare, con una cerimonia nel Piazzale Falcone Borsellino, la Strage di Via D’Amelio che causò la morte del magistrato Paolo Borsellino e degli agenti della scorta Agostino Catalano, Eddie Walter Cosina, Vincenzo Li Muli, Emanuela Loi e Claudio Traina. All’iniziativa dell’amministrazione del sindaco Giacomo Tranchida – che si è svolta stamattina – hanno partecipato il presidente del consiglio Peppe Guaiana, il viceprefetto Baldo Ingoglia, il nuovo Questore Claudio Sanfilippo ed il presidente del Tribunale Andrea Genna. Presenti anche altre autorità civili e militari. Tranchida ha voluto ampliare il ricordo “a tutte le vittime della mafia che hanno segnato la storia della nostra terra”. Ed ha aggiunto: “Sarà mio impegno trasformare questa piazza in un luogo della memoria, aperto alle famiglie ed ai cittadini. A conclusione d’incontri e manifestazioni che hanno voluto ricordare Borsellino gli agenti della sua scorta è arrivata una dura presa di posizione del presidente della Commissione regionale Antimafia Claudio Fava: “Se, come si legge nella motivazione della sentenza di Palermo, la trattativa fra pezzi dello Stato e mafia accelerò l’omicidio Borsellino, c’è una domanda in più che va rivolta con urgenza a chi ha voluto, permesso e agevolato il depistaggio su via d’Amelio: da chi è partito l’ordine per quel depistaggio, come quello della trattativa stessa? Chi ne ebbe la responsabilità politica e giudiziaria? Chi sapeva e ha taciuto durante tutti questi anni? La Commissione regionale antimafia si farà carico di cercare anche queste ulteriori risposte e questa indispensabile verità”.
TRAPANI, TRANCHIDA: “PIAZZA FALCONE E BORSELLINO SARA’ LUOGO DELLA MEMORIA”. L’ATTO DI ACCUSA DI FAVA
19 Luglio 2018
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