Cabina di regia in azione. Ieri sera s’è riunita nel comitato elettorale del neo sindaco di Trapani Giacomo Tranchida. E’ una sorta di parlamentino con la presenza dei 19 consiglieri di maggioranza, di 2 referenti politici per ogni lista, degli assessori e dello stesso primo cittadino. Cabina di regia che avrà il compito di monitorare l’azione amministrativa ma anche di essere contenitore d’idee e di proposte. Il parlamentino tranchidiano sarà pienamente operativo quando il consiglio comunale potrà lavorare nella pienezza dei suoi poteri. Le verifiche della commissione centrale elettorale hanno determinato due cambiamenti nelle liste di maggioranza. Fuori gioco Enzo Guaiana (Cambiamenti) e Domenico Ferrante (Demos), dentro Giulia Passalacqua e Laura Genco. La commissione ha concluso le verifiche e stamattina ha proceduto alla proclamazione degli eletti. Alle liste di Tranchida vanno 19 consiglieri, 3 a quelle collegate al candidato sindaco Vito Gallufo e due al Movimento Cinquestelle. La convocazione del primo consiglio comunale sarà opera del commissario straordinario Francesco Messineo, che è stato al Comune con i poteri di giunta e consiglio. Seduta consiliare che sarà presieduta dal consigliere anziano Giuseppe Guaiana che dovrebbe essere confermato al vertice dell’assemblea di Palazzo Cavarretta, così come prevede il patto che è stato sottoscritto da Tranchida e dalle liste che l’hanno sostenuto. Accordo che dovrà comunque essere calibrato perché definito su postazioni: presidenza del consiglio e 5 assessorati. Ma tutte le liste di Tranchida sono entrate in consiglio e di conseguenza sono necessarie 7 postazioni. Dovrebbe così far parte della trattativa anche la vicepresidenza. La giunta politica nascerà tuttavia a settembre 2019. Fino a quel momento Tranchida avrà mani libere per nominare gli assessori. Ha già scelto Enzo Abbruscato, Ninni Romano ed Andreana Patti ed ha ancora due assessorati a disposizione. Potrebbe completare le nomine dopo l’insediamento del consiglio. La nuova assemblea consiliare dovrà occuparsi della modifica del regolamento delle commissioni. Necessaria perché i consiglieri non sono più 30 ma 24. Le commissioni permanenti saranno 4, composte da consiglieri ciascuna. In particolare: Affari Generali, Lavori Pubblici, Bilancio e Pubblica Istruzione. La conferenza dei capigruppo è considerata invece una commissione speciale. A quelle permanenti dovrebbe affiancarsi altre tre commissioni speciali, come nella precedente consiliatura: Centro Storico, Frazioni, Verifica Statuto. Commissioni con 8 componenti. Definite e composte le commissioni ci sarà un passaggio politico importante, quello dell’elezione dei rispettivi presidenti. Con lo schema: 4 commissioni permamenti e 3 speciali, tutte le componenti della maggioranza tranchidiana potrebbero ottenere una presidenza. Con giunta e consiglio a pieno regime saranno le delibere di carattere finanziario ad avere priorità. C’è da approvare il bilancio consuntivo del 2017 che il commissario Messineo ha lasciato a “bagnomaria” e le variazioni di bilancio, che rappresentano il primo atto politico che l’amministrazione Tranchida potrà mettere in campo per concretizzare i punti del suo programma.
Il nuovo consiglio comunale
Maggioranza: Giuseppe Guaiana (Amo Trapani), Giuseppe La Porta (Amo Trapani), Grazia Spada (Amo Trapani), Giuseppe Peralta (Amo Trapani), Enzo Abbruscato (Trapani Con Coerenza), Rocco Greco (Trapani Con Coerenza), Anna Lisa Bianco (Trapani Con Coerenza), Andrea Vassallo (Per Trapani), Salvatore Daidone (Per Trapani), Massimo Toscano Pecorella (Per Trapani), Dario Safina (Cambiamenti), Giulia Passalacqua (Cambiamenti), Peppe Pellegrino (Demos), Laura Genco (Demos), Anna Garuccio (Trapani Tua), Alberto Mazzeo (Trapani Tua), Giuseppe Virzì (Tranchida il Sindaco per Trapani), Giuseppe Lipari (Tranchida il Sindaco per Trapani), Marzia Patti (Tranchida il Sindaco per Trapani).
Minoranza: Gaspare Gianformaggio (Trapani Riparte), Silvio Mangano (Trapani Riparte), Claudia La Barbera (Forza Italia), Chiara Cavallino (Movimento Cinquestelle), Francesca Trapani (Movimento Cinquestelle).