La matematica dice ancora no. Il buonsenso e l’esperienza dicono sì. Il Trapani si avvia verso i play off per la promozione in serie B. Il pareggio casalingo contro la Fidelis Andria lo tiene al terzo posto – lì era – ma ancora più staccato dal Catania, secondo, a 67 punti, e dal Lecce, capolista, con 71 punti. I granata sono invece a quota 63. Mancano tre gare per Catania e Trapani. Due per il Lecce che nel prossimo turno, quando si giocherà il derby siciliano, osserverà un turno di riposo. Il Trapani sembra avere accusato lo stress della lunga rincorsa che l’aveva portato a 2 punti da Lecce. La sconfitta in trasferta contro la Virtus Francavilla è stato un campanello d’allarme che, in qualche modo, è stato confermato dal pareggio per 1-1 contro l’Andria. La squadra di Calori è in linea con i programmi perchè il salto di categoria può arrivare con la promozione diretta ma anche con i lunghi e faticosi play off. Certo, affrontarli con l’atmosfere del Provinciale, in particolare della tribuna, è cosa ardua perchè l’alta concentrazione di grandi allenatori ed esperti di calcio fa sì che i granata non possano fare alcun errore senza essere beccati. Si raggiunge l’apice quando ad un passaggio sbagliato, magari anche facile, la colpa viene data all’allenatore. Ma è così ed è con questa realtà depressa e negativa che bisogna fare i conti. Un giorno quando si scriverà la storia di questa stagione dovranno essere in tanti a chiedere scusa a Calori ed alla sua squadra, altro che gridargli “vergogna” per un pareggio casalingo che comunque ha confermato, ancora una volta, che le designazioni arbitrali sono sempre più discutibili. La gara con la Fidelis Andria s’è messa subito in salita perchè gli ospiti sono andati in vantaggio al 3′ di gara. Dormita generale della difesa granata su una punizione e testa di Quinto che soprende tutti e porta la sua squadra in vantaggio. Il Trapani prova a giocare con la testa ma le gambe spesso non rispondono. La reazione è al piccolo troppo, forse anche per il caldo che in tribuna non si sente ma che in campo è tutta un’altra cosa. Al 7′ un sinistro in diagonale di Palumbo dal limite dell’area viene deviato in calcio d’angolo. I granata hanno avuto bisogno di qualche minuto di assestamento perchè, di fronte a squalifiche ed infortuni, mister Calori s’è dovuto inventare la formazione, con il rientrante Bastoni che ha fatto il quinto di centrocampo quando la difesa era a tre e l’esterno sinistro quando la difesa è passata a quattro. La coppia d’attacco scelta da Calori è stata Evacuo-Polidori, con il primo sempre generoso – gli hanno rotto la testa in un intervento in area di rigore non sanzionato dall’arbitro – ed il secondo incapace di dare le accelerazioni che Calori avrebbe voluto. In cabina di regia Corapi che va a corrente alternata, a supporto Scarsella a destra e Palumbo a sinistra. Quest’ultimo ha giocato tanti palloni ma la lucidità in qualche occasione gli ha fatto difetto. Tornando alla gara c’è da segnalare al 12′ un’azione personale di Taurino. Il suo sinistro è centrale e Furlan non ha alcun problema a bloccare la palla. Al 22′ il pareggio del Trapani con un autogol di Colella che anticipa il suo portiere dopo una combinazione Bastoni-Palumbo. Il suo cross viene deviato dal difensore della Fidelis Andria nella sua porta. Al 40′ Esposito si presenta in area dalla sinistra ma il suo tiro cross è preda di Furlan. Al 43′ Tiritiello prova dalla distanza, lasciato solo dagli incontristi granata ma il suo tiro è fuori. L’arbitro Federico Dionisi dell’Aquila concede 2′ di recupero senza accada nulla d’importante. Le squadre vanno negli spogliatoi sul risultato di 1-1. Il secondo tempo vede ancora l’Andria farsi sotto con Taurino, il suo colpo di testa è centrale e Furlan controlla. Al 15′ l’episodio che avrebbe potuto cambiare la partita. Cross e mischia in area, spunta la testa fasciata di Evacuo che colpisce. Per i granata la palla è dentro, per la Fidelis Andria e per l’arbitro no. Grandi proteste, la curva s’innervosisce e lancia oggetti in campo, poi riprende la partita che però, ora, è ad alta tensione. Al 27′ Calori prova a cambiare qualcosa. Dentro Murano per Polidori e Rizzo per Scarsella ma il Trapani non riesce ad accelerare il passo. Al 31′ Murano ci prova al volo su suggerimento di Drudi ma la palla finisce in angolo. Al 40′ esce Corapi ed entra Girasole. Il Trapani spinge sulla fascia destra con Marras ma non va oltre una lunga serie di calcio d’angolo. Al 45′ entra Steffè al posto di Bastoni. L’arbitro ha appena concesso 6′ di recupero. L’assalto granata è senza idee, ma al 48′ Murano ha la palla del vantaggio, può far partire il suo destro dal limite dell’area e non ci pensa due volte a tirare ma la direzione è sbagliata e la palla si perde sul fondo dopo un disperato tentativo di Evacuo di agganciarla in corsa. I minuti di recupero si chiudono con una clamorosa palla gol per capitan Pagliarulo che sfiora la palla di testa in area di rigore ma non riesce ad indirizzarla a rete. Trapani-Fidelis Andria finisce 1-1 e per la squadra di Calori, salvo clamorose sorprese, si apre una nuova fase, quella dei play off, da attendere con pazienza e soprattutto caricando le pile. Il derby Akragas-Catania si è concluso 3-1 per gli ospiti, Lecce-Fondi 2-0. I risultati parlano più meglio di tante parole.
TRAPANI-FIDELIS ANDRIA 1-1, PLAY OFF SEMPRE PIU’ VICINI
15 Aprile 2018
Notizie Correlate