Aveva annunciato la sua candidatura alla Presidenza della Regione, poi, in secondo momento, aveva deciso di sostenere quella di Franco Busalacchi, ma candidatura e liste sono state bocciate dall’ufficio elettorale e di conseguenza anche lei è uscita di scena, ma Lucia Pinsone ha deciso di ritornare in prima linea con un esposto alla Procura della Repubblica di Messina. Contesta i moduli di accettazione delle candidature. Ed è quanto mai chiara sul punto: “Le dichiarazioni di candidabilità non valgono nulla”. Pinsone si è rivolta direttamente ai candidati dei collegi ma anche a quelli alla Presidenza della Regione: ““Faccio presente alle centinaia di candidati al rinnovo dell’Assemblea regionale siciliana che hanno sottoscritto i moduli di accettazione dellacandidatura forniti dall’Ufficio elettorale, che le loro dichiarazionisulla candidabilità non valgono nulla. Non è dipeso da loro, ma quei moduli richiamano una norma nazionale relativa ai casi di incandidabilità che è stata abrogata e sostituita nel 2012 dalla legge Severino: dichiarare qualcosa ai sensi di una norma che non è più legge dello Stato rende nulla la dichiarazione”. La leader del Movimento “Vox Populi” entra nel merito della questione: “Sia chiaro, non si tratta certo di mero formalismo, dato che la vecchia norma non prevedeva tra le cause di incandidabilità alcune fattispecie che invece sono contemplate nella legge Severino. Perciò, qualsiasi risultato ci daranno le urne, sarà falsato perché maturato fuori dalla legge”. Da qui la decisione di presentare un esposto: “Nel silenzio dei candidati alla Presidenza della Regione, che continuano a non accogliere il mio invito ad unirsi a me in questa battaglia per la legalità vera ho presentato alla Procura di Messina un esposto-denuncia in cui evidenzio tutto ciò e chiedo si proceda penalmente nei confronti dei soggetti responsabili dei reati che dovessero emergere dall’indagine”. Appena qualche giorno fa dopo l’esito del Tar che era stato chiamato a pronunciarsi sull’esclusione della lista regionale e di quella del collegio di Messina la stessa Pinsone aveva annunciato un’altra iniziativa che verrà concretizzata dopo il voto del 5 novembre: “Annuncio fin da ora che all’atto della proclamazione degli eletti, presenterò al Tar un ricorso tendente ad invalidare il risultato delle elezioni”.
REGIONALI, PINSONE PRESENTA ESPOSTO ALLA PROCURA DI MESSINA SUI MODULI PER I CANDIDATI ALL’ARS
19 Ottobre 2017
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