Condividono, a livello nazionale, il No al referendum costituzionale, ma a livello locale il confronto è soltanto all’inizio. Da una parte la Cgil, dall’altra il sindaco grillino di Alcamo Domenico Surdi. Il sindacato è entrato subito nel merito di quella che può essere considerata una vera e propria vertenza lavoro. Alla giunta Surdi è stato così chiesto di accelerare i tempi delle opere pubbliche, soprattutto di quelle che sono già cantierabili. Le opere che hanno ottenuto tutte le autorizzazioni devono andare a gara per dare nuova occupazione. La Cgil punta ad un tavolo tecnico con le altre organizzazioni sindacali e di categoria e con quelle datoriali. Al Comune il ruolo di garante e se necessario anche di mediatore. “Al sindaco di Alcamo – ha dichiarato il segretario della Cgil locale Giuseppe Favara – abbiamo sollecitato il ripristino, con nuova firma, del protocollo sulla legalità già sottoscritto con la precedente amministrazione. Abbiamo anche suggerito d’inserire nel testo l’utilizzo da parte delle imprese che si aggiudicano gli appalti pubblici del 30% della manodopera locale”. La Cgil si è studiata il programma del Movimento CinquStelle ed ha così chiesto al sindaco quali iniziative ha deciso d’intraprendere per ridurre le tasse comunali. Il sindacato ha poi prenotato un posto in prima fila quando l’amministrazione Surdi metterà mano al bilancio di previsione 2017. Il sindacato ha delle idee da proporre ed è pronto a mettere la giunta grillina alla prova.