ERICE, IL “PROGRAMMA” DI MAURO E LA POLEMICA CON GLI EX ASSESSORI

15 Luglio 2020

Sei punti programmatici per dare una risposta agli ericini. Il vicesindaco Gianni Mauro – sindaco facente funzioni dopo la sospensione della sindaca Daniela Toscano – tracci il percorso che intende seguire dopo avere scelto di andare avanti. Sei punti: “Approvazione del bilancio di previsione; interventi di adeguamento e adattamento funzionale degli spazi e delle aule didattiche in conseguenza dell’emergenza sanitaria da Covid – 19 per l’avvio dell’anno scolastico 2020/21; partecipazione Bandi di Agenda Urbana di prossima scadenza per circa 7 milioni di euro; lavori pubblici in corso in tutto il territorio comunale per circa 12 milioni di euro; definizione delle procedure in corso per la partecipazione a bandi e relative procedura di progettazione a seguito di decreti di finanziamento per circa 40 milioni di euro”. E’ una risposta alla città, alle incertezze del territorio ed anche una risposta politica alla mozione di sfiducia presentata dai consiglieri del Movimento Cinque Stelle. Mauro affronta anche un altro tema politico, quello delle dimissioni dei tre assessori, Gianrosario Simonte, Luigi De Vincenzi e Giuseppe Spagnolo e va giù duro: “Quasi subito, ho avuto modo di apprendere dai social delle dimissioni degli ormai ex assessori De Vincenzi, Simonte e Spagnolo. Mi è molto dispiaciuto dover constatare quello che reputo uno sgarbo istituzionale dal momento che, secondo un preciso protocollo, tali dimissioni devono essere prima comunicate al segretario comunale e poi ufficializzate tramite i canali che più aggradano. In una situazione difficile come quella attuale, peraltro, sarebbe stato corretto preannunciarle anche al sottoscritto, non solo in termini di rispetto dei ruoli ma anche della persona”. Ed ancora: “Sarebbe stato giusto dunque discuterne, magari scontrarsi, e assumere decisioni univoche, non certo rendersi protagonisti di fughe in avanti, avvalendosi peraltro dei social. Probabilmente la ricerca del like è stata anche più forte del senso delle istituzioni, le stesse che si è scelto di servire quando tutto filava liscio, accettando di buon grado la nomina fiduciaria ricevuta a suo tempo dalla sindaca di Erice ed apponendo una firma che io reputo sacra”. Mauro conferma che al suo fianco ci sarà l’altro assessore che non si è dimesso, Paolo Genco e poi tira dritto: “La Magistratura faccia, in tutte le sue sedi, il suo corso e accerti eventuali responsabilità e manchevolezze punendo i responsabili che portano il nostro Comune alla ribalta negativa dei media regionali e nazionali. Io, insieme all’assessore Paolo Genco, farò ciò che posso per favorire le condizioni utili affinché Erice riconquisti il giusto ruolo di Borgo più bello d’Italia. È la scelta più giusta, ne sono convinto. Ne siamo convinti. Per il solo bene di Erice e degli ericini”.

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