La prima tappa di avvicinamento al bilancio di previsione 2016 è stata raggiunta. Il consiglio comunale di Trapani ha approvato il conto consuntivo 2015. All’appello nominale del segretario generale Raimondo Liotta hanno risposto in 17 su 30. Undici i voti a favore dell’atto deliberativo, 4 contrari e 2 astenuti. Consiglio convocato non dal presidente Peppe Bianco ma dal commissario ad acta nominato dalla Regione Angelo Saieva. Il via libera al consuntivo -atto che fotografa l’esito dell’attività di governo dell’anno che prende in considerazione – è un atto politico. I distinguo, come quello del capogruppo del Psi Andrea Vassallo, “lo votiamo per atto di responsabilità”, si affiancano alla sostanza, che è il disco verde e la condivisione, attraverso il consuntivo, dei numeri e del lavoro che presenta l’amministrazione, in questo caso, numeri e lavoro dell’amministrazione Damiano. Gli 11 voti a favore arrivano per la maggior parte dai consiglieri che fanno riferimento al Psi (Andrea Vassallo e Pietro Cafarelli), a Forza Italia (Nicola Lamia e Leonardo Peralta) all’onorevole del Pd Paolo Ruggirello (Sveglia), a quali si affiancano il presidente del consiglio Bianco, regista di più di un tentativo di creare una maggioranza a sostegno dell’amministrazione, gli indipendenti Giorgio Colbertaldo e Nick Giarratano, il consigliere-assessore Franco Briale ed il battitore libero Ninni Barbera, che ha però sempre sottolineato di non far parte di nessuna maggioranza e di essere disponibile a votare tutti gli atti che vanno nell’interesse della città. L’opposizione si è invece cristallizzata in due segmenti. Da una parte il Pd con Enzo Abbruscato, dall’altro il gruppo consiliare di Uniti per il Futuro, che fa riferimento all’onorevole e consigliere Mimmo Fazio. Due i voti contrari del gruppo sul consuntivo (Giuseppe Ruggirello ’53 e Franco Ravazza). Da tempo all’opposizione anche un altro battitore libero, il consigliere ex Pd Ninni Passalacqua. Ufficialmente il sindaco Vito Damiano non ha una maggioranza e non sembra neanche intenzionato a cercarsela. Sta di fatto, tuttavia, che anche in chiave tattica e con la “testa” già rivolta alle Comunali dell’anno prossimo, consiglieri e gruppi politici e consiliari hanno sempre garantito i numeri per andare avanti nell’azione di governo pur criticandola e spesso entrando, almeno con le dichiarazioni, in contrasto con il primo cittadino e la sua giunta.
TRAPANI, APPROVATO IL CONTO CONSUNTIVO 2015. LA “STRANA” MAGGIORANZA DI DAMIANO
30 Agosto 2016
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