TRAPANI, BARBARA TRA UNA TELEFONATA ED UNA DIRETTA

3 Settembre 2025

Le dimissioni dell’assessore Lele Barbara scorrono su una linea che unisce una telefonata tra lui ed il presidente Valerio Antonini, che il patron romano ha deciso di renderla pubblica, e la diretta Facebook che ha consentito all’ex amministratore di Palazzo d’Alì di annunciare il suo passo indietro dalla giunta. Tra una giustificazione e l’altra emergono tre “accuse” politiche che Barbara consegna al sindaco di Trapani. “Accuse” circostanziate che il primo cittadino sarà chiamato a prendere in considerazione.

Le “accuse” 

Giacomo Tranchida avrebbe chiesto all’ormai ex assessore Lele Barbara di strumentalizzare i cori offensivi della curva allo Stadio – cori contro l’assessore – addebitandoli, in qualche modo, alla responsabilità degli scontri con il presidente del Trapani Calcio Valerio Antonini.

Giacomo Tranchida avrebbe ingaggiato uno scontro personale con Antonini che ha come fulcro la convenzione per il PalaShark, puntando a superarla con una revoca ed un successivo nuovo bando. La querelle avrebbe finito per caricare sull’ingegnere Orazio Amenta il caso in questione, con l’errore di non supportare il tecnico comunale di una solida base giuridica.

Giacomo Tranchida sarebbe a capo di una giunta definita monarchica che è arrivata al capolinea perché non riesce a dare risposte ai problemi della città: acqua, verde pubblico ed altro ancora.

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