TRAPANI, E’ MORTO PEPPE CARPINTERI. IL POLITICO DEL SORRISO

20 Giugno 2025

Io ero alle prime armi, nell’altro secolo, lui era un politico affermato, riconosciuto e stimato. Io avevo appena cominciato la mia esperienza a Telescirocco, lui conosceva uomini e cose della città. Io ero seduto nei banchi riservati alla stampa a Palazzo d’Alì oppure al consiglio provinciale. Lui faceva politica. Era uno dei punti di riferimento. Durante una delle sedute consiliari mi venne a trovare al mio posto. “Io sono Peppe Carpinteri”, parole seguite da un sorriso tranquillizzante per un interlocutore ancora un po’ smarrito che doveva prendere le misure con la politica cittadina. “Lavori a Telescirocco mi hanno detto”. Sì lavoravo lì. “Se hai bisogno di qualcosa non avere dubbi a chiamarmi, questo è il mio numero”. Ed ancora un sorriso. Poi tante telefonate mie, per sapere qualcosa in più. Sue, per segnalafe qualcosa che non andava. Le sue cominciavano quasi tutte così: “Vito… ma porca miseria ma lo capisci che…”. Ed ancora: “Se vuoi ti vengo a trovare e ne parliamo…”. E sempre quel sorriso che intuivo e non potevo vedere perché stavamo parlando al telefono. E poi i resoconti consiliari quando magari non potevo assistere direttamente alla seduta. Chiamavo anche altri per un necessario riscontro, per avere un quadro più completo, ma poi c’era il nostro siparietto. “Peppe che hai detto?”. E lui: “Vito, lo sai come la penso. Fai tu. Tanto in quello che scrivi su di me e di ciò che dico mi ritrovo sempre. Mi fido”. E poi sempre quel sorriso, che è stato il mio primo pensiero, quasi un flashback leggendo il post vero – tra tanti post fasulli per altri argomenti – di un altro uomo vero e vero amico, Fabio Bongiovanni. Quel sorriso era politica allo stato puro. Poteva essere utile per alleggerire la tensione. Per mostrare amarezza. Per raccontare, senza parole, un risultato raggiunto. Soltanto per poter poi ridere dopo una battuta perché Peppe Carpinteri amava la politica, ma soprattutto amava la vita. Lui democristiano l’ha affrontata alla garibaldina. Sapeva mediare ma quando andava fuori registro era duro, diretto. Era un combattente, l’ha dimostrato nella vita, nella sua vicenda umana e personale, ed in tanti momenti della politica trapanese. E’ stato un politico di popolo, parlava con la sua gente, rispettava le regole di partito e quando non era d’accordo lo diceva apertamente. Peppe Carpinteri non c’è più. Ma il suo sorriso da oggi è immortale!                                           V.M. 

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