Toni Scilla passa al contrattacco: “In merito alle dichiarazioni della consigliera comunale Vivona, che non riconoscerebbe la nomina dell’assessora Rubbino, le ritengo pretestuose e dannose per la comunità politica di Forza Italia. La linea politica in provincia è coordinata dal segretario provinciale e nel caso concreto l’individuazione della dottoressa Rubbino è stata pienamente condivisa dalla base locale forzista. La consigliera in questione non ha alcun titolo per attribuirsi la facoltà di riconoscere o meno ruoli e funzioni di partito. L’imminente congresso comunale rappresenterà il luogo di confronto adeguato per definire posizionamenti e strategie complessive del partito a Castelvetrano”. Taglia corto il segretario forzista smentendo la consigliera Barbara Vivona su uno dei punti cruciali della polemica. La capogruppo e vicepresidente ha bollato la nomina dell’assessora Rubbino come una scelta unilaterale di Scilla. Ma Scilla sottolinea che la scelta della dottoressa Rubbino è frutto di un confronto con la base del partito. Ed aggiunge: “Sono certo che l’assessora Rubbino, in sinergia con la consigliera comunale azzurra Gabriella Marchese, porterà un concreto e competente contributo all’azione di governo della città di Castelvetrano e, al contempo, contribuirà al rafforzamento e alla crescita del nostro partito”. E nel ringraziare il sindaco Giovanni Lentini per la nomina ribadisce che l’ingresso in giunta di Rubbino “sancisce l’ingresso di Forza Italia nella amministrazione comunale da lui guidata e rilancia e consolida la proposta del buongoverno del centrodestra premiata dai castelvetranesi alle ultime elezioni amministrative”.