TRAPANI, IL SOTTOPASSO FERROVIARIO PERDE IL FINANZIAMENTO PNRR. BICA: “OCCASIONE PER CAMBIARE”

14 Novembre 2024

E’ una buona notizia? Forse sì. E’ una cattiva notizia?, Forse no. Dipende dai punti di vista. Per quelli che hanno sempre detto no al sottopasso ferroviario di Trapani è sicuramente una boccata d’ossigeno, che ha annunciato il deputato regionale di Fratelli d’Italia Giuseppe Bica. Il parlamentare ha detto chiaro e tondo che il finanziamento del Piano nazionale di ripresa e resilienza è stato revocato. Dunque, non ci sono più 12 milioni e mezzo di euro. Bica la racconta così: “Il progetto infrastrutturale, inserito nel PNRR, aggiudicato lo scorso febbraio da Rete Ferroviaria Italiana, Gruppo FS Italiane alla Cosedil spa, prevedeva un investimento di circa 12,5 milioni di euro per la realizzazione di un collegamento sotterraneo tra via Fardella e via Marsala con via Virgilio. La progettazione esecutiva era stata affidata al Raggruppamento temporaneo d’imprese formato da Pat srl, come mandante e la Seteget srl”. Ed ancora: “Il provvedimento è stato adottato a causa dei significativi ritardi accumulati nelle fasi di lavoro fin qui realizzate, che non garantivano più il rispetto delle tempistiche previste per il completamento dell’opera”. Bica entra nel merito della realizzazione: “L’opera, della lunghezza di oltre 100 metri, era parte integrante dell’infrastruttura di ripristino della linea ferroviaria Palermo – Trapani via Milo e mirava alla soppressione di tre passaggi a livello in ambito urbano: via Ponte Salemi, via d’Aneu e via Capitano Francesco Sieli. Quest’ultimo, in particolare, è posizionato in corrispondenza del tratto ferroviario di accesso alla stazione di Trapani, dove i due binari delle linee via Milo e via Castelvetrano si trovano in affiancamento. La durata prevista dei lavori era di circa un anno e mezzo. Il progetto si inseriva nel più ampio piano di RFI per l’intero comprensorio di Trapani – che includeva il ripristino e l’elettrificazione della linea Palermo-Trapani via Milo e gli interventi di riqualificazione delle stazioni di Trapani e Marsala – ed aveva suscitato numerose perplessità, manifestate sia dagli ordini e dalle associazioni di categoria, sia dalla società civile”. Per il deputato di FdI non tutti i mali vengono per nuocere. Lo stop al finanziamento può anche essere un’occasione per cambiare strada e registro: “Nel condividere queste perplessità, ritengo che il de-finanziamento possa rappresentare l’occasione per riconsiderare le scelte strategiche riguardanti le linee ferrate della città e la stessa stazione ferroviaria”. Ancora più diretto il gruppo consiliare della destra (Maurizio Miceli, Gaspare Gianformaggio e Nicola Lamia): “La notizia della revoca del finanziamento per il sottopasso potrebbe diventare un’opportunità per impedire la realizzazione di un’opera sciagurata, come sciagurate sono purtroppo gran parte delle iniziative intraprese o avallate dall’amministrazione Tranchida, come la RSA in via Virgilio, in un disegno famigerato di falcidiazione del verde in città, circa 20.000 mq. Speriamo sia l’occasione, magari per non disperdere risorse economiche preziose per il territorio, che si possa optare per altre soluzioni alla portata di Trapani e soprattutto in un percorso di modernità, interloquendo con la città, cittadini e imprese, su cui ricadono le scelte amministrative”.

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