EX PROVINCE, IL PSI SI SCHIERA. ODDO: “FACCIAMO VOTARE I CITTADINI”

Il Psi ci sta. E’ pronto a fare la sua parte per ripristinare l’elezione diretta nelle ex Province regionali. Il suo vicesegretario nazionale Nino Oddo fa una premessa: “Si alle Province. In politica riconoscere gli errori è merce rara. Ebbene il governo Crocetta sbagliò nell’accelerare il processo di scioglimento delle Province che poi comunque fu adottato sul piano nazionale con la legge Delrio. Fu un errore perché le Province sono vissute innanzitutto dai cittadini come una entità territoriale nella quale loro si riconoscono, con caratteri peculiari rispetto ad altre anche limitrofe. In secondo luogo le funzioni proprie di quell’ente, che si intendeva sopprimere, sono state svolte poco e male dai commissari che si sono succeduti, le strade provinciali e le scuole ne sono un evidente testimonianza”. Oddo non risparmia neanche la Delrio: “Le elezioni di secondo grado, previste dalla Delrio, e di fatto mai messe in atto in Sicilia sono state un palliativo”. Il dirigente socialista ha una sola soluzione: “Bisogna tornare al voto popolare per dare legittimità agli eletti e per riannodare un filo strappato con le comunità di riferimento. I socialisti sono su questa posizione sul piano nazionale e auspicano che il Parlamento legiferi in tal senso al più presto. In Sicilia, come sempre, siamo bravi a complicarci la vita. Il 15 dicembre erano calendarizzate le elezioni di secondo livello. Il centrodestra, che già aveva fallito la prova dell’Aula alcuni mesi fa vorrebbe riproporre una leggina che le annulli quelle di secondo livello e contemporaneamente preveda le elezioni dirette in primavera. Qui si innesca il gioco delle parti della politica siciliana di questa seconda repubblica”. Oddo la butta in politica: “Con una destra divisa nella distribuzione interna dell’eventuale bottino, leggasi presidenze e che vorrebbe intanto guadagnare tempo. E una opposizione intenta a cavalcare le incongruenze giuridiche e che paventa impugnative costituzionali, il rischio che si faccia confusione è altissimo. Il Psi si tira fuori da questi giochini. Noi siamo per dare al più presto la parola ai cittadini. Devono poter eleggere direttamente i nuovi presidenti delle Province e non dei Liberi Consorzi – bruttissima parola –  che non significa niente”.