Le accuse della Procura Europea e di quella di Marsala sono pesanti. Si tratta di truffa aggravata per il conseguimento di erogazioni pubbliche, corruzione, malversazione e condotte di riciclaggio ed auto-riciclaggio. C’è di mezzo la politica, finisce ancora una volta nei guai l’ex senatore Nino Papania, che è stato già coinvolto in un’inchiesta per voto di scambio politico-mafioso, e c’è di mezzo la formazione professionale. L’operazione della Guardia di Finanza, che ha portato a 14 misure cautelari ma che chiama in causa 24 indagati, torna a porre l’accento sulla gestione dei corsi di formazione e sull’utilizzo dei fondi europei, in questo caso circa 8,7 milioni di euro. La Finanza ha potuto verificare che circa 800 mila euro erano già stati erogati e che stavano per arrivare nelle casse degli enti altri 2,5 milioni di euro. L’inchiesta entra nel cuore del Movimento politico VIA che ha avuto Papania come riferimento. Emergono nell’inchiesta anche i nomi dell’ex consigliere comunale di Marsala Ignazio Chianetta, del consigliere di Cinisi Manfredi Vitello e di Angelo Rocca. I territori finiti nell’operazione sono quelli di Marsala, Custonaci, Buseto Palizzolo, Calatafimi-Segesta, Castellammare del Golfo ed Erice. Sarebbero coinvolti anche attuali consiglieri comunali. L’accusa ha sottolineato che alcuni parenti dei rappresentanti consiliari finiti sotto inchiesta avrebbero ottenuto lavori, promozioni e nomine senza averne i titoli. Le Procure hanno deciso un sequestro preventivo di un milione di euro ed hanno posto i loro raggi x sui corsi – alcuni non si sarebbero mai tenuti – che sono stati finanziati. Sarebbe ancora in corso delle perquisizioni per acquisire ulteriore materiale probatorio. Gli enti di formazione sotto tiro sono Cesifop e Ires, oltre all’associazione TAI.
CORSI DI FORMAZIONE E POLITICA. OPERAZIONE DELLA GUARDIA DI FINANZA
17 Ottobre 2024
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