CUSTONACI, “GIORNATA TRICOLORE”: LA DESTRA CHE PARLA DI DESTRA

28 Settembre 2024

La destra che sente la responsabilità di governare ma che non vuole cambiare se stessa pur di gestire il potere. La destra che s’interroga, che ha fiducia nel lavoro svolto dal governo Meloni, ma vuole comunque discutere, confrontarsi sulle riforme, ad esempio. La destra che sostiene l’autonomia differenziata ma senza farne un dogma, come fanno i leghisti. Perché è una riforma che può fare bene al Paese ma anche no, se non viene calibrata e soprattutto misurata sul campo, in una sorta di faccia a faccia con gli enti locali, con i territori, che non stanno bene, in particolare quelli del Sud. Ed è anche la destra che crede nel premierato, in una riforma che avvicina le istituzioni italiane a quel presidenzialismo sempre presente nel suo Dna. Questa destra ha una casa comune che apre le porte ogni anno. Da ben 12 anni. Prima seguendo le tracce della sopravvivenza, in tanti l’avevano data per morta, per superata. Poi approfondendo il percorso di un’opposizione moderna, in grado di essere un’alternativa credibile. Oggi da forza di governo che però non rinuncia ai suoi simboli, alla sua storia, alla sua identità culturale. La casa comune è la Giornata Tricolore. Villa Zina, a Custonaci, a fare da location ed il dibattito con gli interventi programmati. Autonomia differenziata e premierato, appunto, come linee guida. Quella del “Tricolore” non è tutta la destra. Sa di essere una parte di una comunità più ampia, che ora che ha raggiunto il 30% deve avere più cura di quel che è stata. Non per scelte retrò, non per un inutile nostalgia, ma per poter lasciare il segno nella storia del Paese dopo avere raggiunto la stanza dei bottoni. Per dare una “identità” a questa destra è bene indicare i relatori che si sono accomodati al tavolo della presidenza. L’ex assessore regionale Alberto Samonà a fare da coordinatore dei lavori, l’ex deputato nazionale Michele Rallo, l’ex senatore Mimmo Nania. Massimo Magliaro, giornalista, presidente della Fondazione Almirante e l’onorevole Giuseppe Bica. Ad ascoltarli ed anche pronti a dare il loro contributo Maurizio Miceli, Jacopo Triscari, Livio Marrocco, Davide Brillo, Vito Santoro e Francesco Ciulla. Tra i presenti il consigliere di Castellammare del Golfo Epifanio Bonventre, il presidente del consiglio comunale Giuseppe Ancona, l’assessore Giovanni D’Aguanno. Ed ancora Totò La Pica, Giovanni Noto, Nicola Lamia, Gaspare Gianformaggio, il consigliere comunale di Valderice Alessandro Pagoto. A fare gli onori di casa il sindaco di Custonaci Fabrizio Fonte. La sintesi della Giornata: la destra sta bene ma può e deve fare meglio. L’attenzione della Meloni deve trovare spazio ed energie anche per affrontare alcuni temi interni che rischiano di trasformarsi in emergenze, anzi, sono emergenze, come la sicurezza nelle città e la giustizia. Il governo ha rilanciato l’immagine dell’Italia nel mondo, ora deve intensificare il suo impegno su alcune questioni nazionali. Ed ancora: l’egemonia culturale della sinistra c’è ed è scontata, ma non è con le dichiarazioni sui giornali che si può battere. L’egemonia si costruisce sul campo, giorno dopo giorno. Magari evitando, come è accaduto con l’ex Ministro della Cultura Sangiuliano di finanziare le iniziative culturali del movimento “La Pantera”, dichiaratamente di sinistra, disinteressandosi delle proposte dell’Istituto Siciliano Studi Politici ed Economici, fondato, tra gli altri, da Dino Grammatico, Nello Musumeci e Giuseppe Tricoli. Per concludere: una destra a tratti eretica con le posizioni di Rallo ed attenta alla sua storia con Magliaro. Una destra che si guarda intorno e che tiene sotto osservazione le scelte della famiglia Berlusconi, di Marina Berlusconi. La virata a sinistra della figlia del Cavaliere è evidente e lo ius scholae agostano di Antonio Tajani non è stata una boutade estiva ma un tassello di una strategia forzista ancora tutta da verificare. Giornata Tricolore che ha parlato pure al territorio con il sigillo sulla leadership politica di Bica. Leadership rimarcata dal primo cittadino di Custonaci che è già al lavoro per il centenario dalla nascita di Grammatico, e evento d’ottobre che avrà l’Assemblea regionale siciliana come cornice.

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