TRAPANI, LO STRAPPO DELL’ASSESSORA D’ALI’. “GREEN VALLEY, NON SONO STATA COINVOLTA”

13 Agosto 2024

L’assessora alla Cultura Rosalia D’Alì apre una polemica interna al Luglio Musicale che rischia di far saltare l’ente. Si tira infatti fuori da ogni iniziativa del Luglio che ha riguardato l’evento musicale del “Green Valley Pop Fest”. Scrive e scrive quanto mai chiaro. E’ stata estromessa dalle scelte, non ha alcuna responsabilità su ciò che è accaduto ma aggiunge anche che non sarà più così e che non permetterà altre invasioni di campo. Il “Green” è targato Lele Barbara, con la copertura politica del sindaco Giacomo Tranchida. Ma è anche evidente che Barbara ha avuto una sponda all’interno del Luglio e questa sponda rimanda all’amministratore delegato Natale Pietrafitta, suo fedelissimo. L’assessora prova a mettere alcuni paletti: “Con spirito di squadra ho sottoscritto la delibera che stanziava 50.000 euro dal bilancio comunale per evitare il rischio che alcuni artisti già annunciati non potessero partecipare, deludendo così i tanti fan che avevano acquistato il biglietto”. Sottointeso il pasticcio del finanziamento della partecipata ATM che, a 48 ore dall’evento, si è tirata indietro. D’Alì entra nel merito di una vicenda che si fa sempre più intricata: “Nel corso dei mesi non mi sono occupata né dei rapporti con gli organizzatori, né dello stato di avanzamento amministrativo e procedurale necessario per ottenere le autorizzazioni con il coinvolgimento delle partecipate, passaggi seguiti dal collega assessore con delega agli Eventi, Emanuele Barbara”. L’indirizzo per eventuali errori è dunque segnato”. Lei si è occupata d’altro: “In qualità di assessore con delega alla Cultura e a Luglio Musicale ho seguito, e continuo a seguire, a stretto contatto con il direttore artistico, il direttore di produzione e lo staff tutto la buona riuscita degli spettacoli inseriti nel programma finanziato dal Ministero della Cultura e dalla Regione Siciliana, finanziamenti annuali indispensabili per mantenere lo status di teatro di tradizione e onorare i 76 anni di esistenza di un ente teatrale che ha fatto la storia culturale della città”. L’assessora picchia ancora più duro: “Trovo corretto che il Luglio si apra alle nuove generazioni e ai generi più popolari e si impegni nel sostenere anche altre iniziative che possano accrescere l’offerta locale, sempre nel rispetto della legge, con trasparenza e con il coinvolgimento del Consiglio di Amministrazione e degli organi delegati dal Comune”. Messaggio diretto a che pensa alle scorciatoie per accelerare i tempi e per modificare la cabina di regia delle decisioni. L’assessora affonda il colpo: “Riguardo alla polemica sulla coproduzione e sul finanziamento concesso dalla Regione Siciliana al Luglio Musicale per il Green Valley, prendo le distanze da quanto accaduto. La gestione delle procedure si è svolta senza richiedere la mia partecipazione attiva e soprattutto, e mio malgrado, senza il mio coinvolgimento diretto, e di questo me ne rammarico. Per questo non intendo consentire ulteriormente che si prendano decisioni che riguardano l’ente senza il mio avallo e, nel caso di coproduzioni, senza il coinvolgimento del direttore artistico”. La nota dell’assessora si conclude con un annuncio sindacale: “Concludo rassicurando anche i dipendenti del Luglio Musicale e i tanti professionisti che gravitano intorno all’ente, che i loro compensi sono e rimarranno una priorità assoluta, per i quali mi batterò prima di qualsiasi altra iniziativa esterna”.

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